Rafforzare i legami culturali, sociali ed economici tra Arbëria e Kosovo
Questa la missione di Fili Meridiani. L'associazione si occupa di raccontare il territorio calabrese, le storie di chi ha deciso di restare, di costruire e di condividiere. Spadafora: «È solo l'inizio di un percorso che porterà benefici significativi»
KOSOVO - Nei giorni scorsi l'associazione Fili Meridiani, che si occupa «di raccontare il territorio calabrese, le storie di chi ha deciso di restare, di costruire e di condividiere», è stata in visita in Kosovo.
La missione, resa possibile grazie all'accoglienza del Vice Ministero della Diaspora della Repubblica del Kosovo, Liza Gashi, è stata l'occasione per instaurare un dialogo costruttivo su progetti condivisi che mirano a rafforzare i legami culturali, sociali ed economici tra Arbëria e il Kosovo. Durante gli incontri,l'associazione ha avuto l'opportunità di presentare le proprie iniziative e di ricevere un riscontro estremamente positivo da parte del Governo del Kosovo.
Un ruolo cruciale in questo processo è stato svolto da Lendita Haxhitasim, già Ambasciatrice del Kosovo in Italia, la cui dedizione ha permesso la creazione di relazioni speciali e proficue tra le nostre comunità. «Il suo contributo è stato essenziale per porre le basi di una cooperazione - si legge nella nota stampa - che, siamo certi, porterà frutti importanti nel prossimo futuro. Siamo, inoltre, grati a Flaka Ismaili, responsabile del programma CD Fellowship, e ad Arbonita Abushi, Dea Cano, Fatlinda Osmani, insieme a tutti i membri del team, per il supporto costante durante tutti i passaggi istituzionali e per l'accoglienza calorosa riservataci». La loro collaborazione è stata fondamentale per garantire il successo della missione e per consolidare un percorso di crescita condiviso.
«Questa visita in Kosovo - ha dichiarato Fabio Spadafora, co-fondatore di Fili Meridiani - rappresenta un momento storico per Fili Meridiani. Abbiamo gettato le basi per un futuro di collaborazione e crescita comune, creando un ponte solido tra le nostre comunità. Il dialogo aperto e costruttivo con le autorità kosovare ci ha permesso di individuare nuove opportunità di sviluppo congiunto, che siamo entusiasti di esplorare nei prossimi mesi. Questo è solo l'inizio di un percorso che porterà benefici significativi a entrambe le parti, e non vediamo l'ora di vedere i frutti di questa cooperazione».
Anche Ettore Bonanno, co-fondatore di Fili Meridiani, ha voluto sottolineare l'importanza di questo incontro, evidenziando il ruolo centrale che l'organizzazione svolge all'interno dell'Arbëria. «Fili Meridiani è nata con l'obiettivo di valorizzare e rafforzare l'identità arbëreshe, promuovendo il dialogo e la cooperazione tra le nostre comunità e quelle albanesi in tutto il mondo. La nostra presenza in Kosovo - aggiunge - testimonia il nostro impegno nel creare reti di collaborazione che vadano oltre i confini geografici, ponendo le basi per una nuova era di partenariato e crescita comune. Questo incontro ci ha permesso di riaffermare il nostro ruolo all'interno dell'Arbëria e di sviluppare nuove sinergie che contribuiranno a far crescere le nostre comunità, in Italia, in Kosovo e oltre».
«Questa visita segna l'inizio di un nuovo capitolo nella nostra collaborazione, con l'obiettivo di tessere insieme nuovi fili e costruire un futuro di partenariati solidi e fruttuosi. Siamo convinti che, grazie alle basi gettate durante questa missione, potremo avviare progetti congiunti che apporteranno benefici concreti e duraturi sia per Arbëria che per il Kosovo» si legge in conclusione.