A Co-Ro il convegno “La mediazione post riforma Cartabia”
L'evento, è stato organizzato dall'Ordine degli Avvocati di Castrovillari, l'Unione Nazionale Avvocati per la Mediazione in collaborazione con l'Unical e si terrà sabato 22 giugno alle ore 9:30 nell'auditorium Alessandro Amarelli
CORIGLIANO-ROSSANO - L'Ordine degli Avvocati di Castrovillari, l'Unione Nazionale Avvocati per la Mediazione (Unam) in collaborazione con l'Università della Calabria e con il patrocinio del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, hanno organizzato un convegno di studi dal titolo “La mediazione post riforma Cartabia”.
L'appuntamento è per sabato 22 giugno 2024 alle ore 9:30 nell'auditorium Alessandro Amarelli in contrada Frasso a Corigliano-Rossano. Il programma prevede, dopo la registrazione dei partecipanti, gli indirizzi di saluto delle autorità da parte del dott. Massimo Lento presidente del tribunale di Castrovillari, dell'avvocato Nicoletta Bauleo presidente del Coa Castrovillari, della prof.ssa Anna Lasso direttore del dipartimento DiSeAg.
Introduzione al convegno e presentazione dell'associazione Unam da parte dell'avvocato Michele Marincolo responsabile locale della sezione Unam di Castrovillari. Coordina e presiede l'avvocato Tiziana Rosania segretario generale Unam.
Le relazioni prevedono l'intervento del prof. Mauro Bove professore ordinario di procedura civile Unipg su “Questioni in tema di mediazione obbligatoria”; della prof.ssa Elena Zucconi Galli Fonseca professore ordinario di procedura civile Unibo sul “Gratuito patrocinio ed incentivi fiscali in mediazione”.
Dopo una breve pausa i lavori riprenderanno con le relazioni del prof. Giulio Nardo professore associato di procedure civile all'Unical su “I doveri di cooperazione delle parti e degli avvocati”; dell'avv. Angelo Santi avvocato mediatore su “Consulenza tecnica in mediazione novità e prospettive” e dell'avv. Gabriele Minelli avvocato mediatore su “Compiti e responsabilità del mediatore”. L'evento è accreditato dal Consiglio dell'Ordine degli avvocati di Castrovillari con il riconoscimento di tre crediti formativi di cui uno in materia deontologica.