12 ore fa:Treno della Sila: lo stop di settembre serve per ripartire più forte, più sicuro, più amato
8 ore fa:Vertenza Sibaritide, la nostra storia non è una nota a margine
11 ore fa:Villapiana, Carabinieri sequestrano rifiuti nel Centro Raccolta comunale
10 ore fa:Al via a Co-Ro la 4^ edizione de "Il Festival dell'appartenenza - La Città dei luoghi"
10 ore fa:Alessia Pasquariello e Gerardo Malagrinò sono rispettivamente i nuovi Miss e Mister Corigliano-Rossano
11 ore fa:Pacemaker senza fili: non più novità sperimentale, ma procedura consolidata nella nostra Provincia
12 ore fa:Co-Ro capitale del volley: al via gli Europei U18 di beach e la nuova avventura della Corigliano Volley
9 ore fa:Flc-Cgil Cosenza propone una spilla con la bandiera palestinese per dire NO allo "scolasticidio" in corso a Gaza
11 ore fa:La Vignetta dell'Eco
9 ore fa:Sibari, addio al gradino killer: il marciapiede dell’Alta Velocità sarà rifatto

Al Dipartimento Autogestito Multimediale (Dam) dell'Unical si alza il sipario sul MicroTeatro

1 minuti di lettura

RENDE - Al Dipartimento Autogestito Multimediale (DAM) Unical si alza il sipario su MicroTeatro, rassegna di teatro e socialità organizzata dall’associazione Entropia in collaborazione con le compagnie Libero Teatro e Rossosimona. Giunta alla quarta edizione, la rassegna rappresenta una forma di resistenza, consapevole e tenace, all’impoverimento sociale e culturale del territorio, oltre che un omaggio al teatro e alla sua potenza comunicativa.

Saranno tre gli spettacoli che dal 6 all’8 maggio animeranno il Campus universitario di Arcavacata, a Rend. Tre produzioni molto diverse fra di loro per genere ma accomunate da una stringente attualità, fatta di domande ripetute, di risposte mancate, di miserie e di desideri.

Si parte lunedì 6 maggio alle 20,30 con l’atto unico “Il Tubo” scritto e diretto da Max Mazzotta, una produzione Libero Teatro con Antonio Belmonte, Emanuel Bianco e Salvo Caira. La pièce vuole essere una critica leggera e tagliente, spassionata e costruttiva al mondo del web, in particolare a chi sente l’esigenza di usare i social, a volte preferendoli alla realtà. La compagnia mette in scena la vita di tre persone comuni che, pur se per motivi diversi, vengono irrimediabilmente, risucchiati, logorati e assorbiti dalla gestione dei loro canali YouTube. In un gioco di interpretazioni eclettiche mirate a sublimare e plasmare sia il linguaggio teatrale che quello del videotape si dà così origine ad una commedia dal tono divertente, crudele e surreale. 

Martedì 7 maggio, sempre alle 20,30, sarà la volta di "Al Posto Sbagliato. Storie di bambini vittime di mafia”, produzione Rossosimona con Francesco Pupa tratto dall’omonimo volume del giornalista Bruno Palermo. L’intenso monologo è un racconto che va dagli inizi delle mafie ai giorni nostri, storie di bambini a cui sono stati interrotti i propri sogni, storie di bambini che hanno cambiato la storia dell’Italia, smentendo il luogo comune che vuole esista un codice d’onore nelle mafie. Intrecci con avvenimenti storici e canti popolari. Le storie man mano prendono vita da un personaggio all’altro. A fare da collante una famosa agenda rossa, in un viaggio che narra del posto sbagliato, ma che approda al binario della legalità.

MicroTeatro si concluderà mercoledì 8 maggio con la messinscena di "Hamlet in Pieces", produzione Rossosimona di e con Ernesto Orrico, inizio spettacolo ore 20,30. Orazio, inesausto cantastorie, continua ad interrogarsi sul “che fare?”, continua ad agitarsi nell’eterno dubbio “To be or not to be: vivere o morire, uccidere o… cos’è il contrario di uccidere?”. Un classico rivisitato sotto una luce completamente nuova: il protagonista armeggia tra microfoni, amplificatori, interruttori ed effetti elettronici. Gli spettri della tragedia shakespeariana escono dal suo computer, archivio di musiche, voci, ambienti e rumori.

Luigia Marra
Autore: Luigia Marra

Mi sono diplomata al Liceo Classico San Nilo di Rossano, conseguo la laurea in Lettere e Beni Culturali e successivamente la magistrale in Filologia Moderna presso Università della Calabria. Amo ascoltare ed osservare attentamente la realtà di tutti i giorni. Molto caotica e confusionaria, ma ricca di storie, avvenimenti e notizie che meritano di essere raccontate.