Da San Demetrio Corone a Tirana, Sgarbi intensifica i rapporti con la cultura albanese e arbëreshë
Madeo: «Sono stati già avviati protocolli con l’auspicio concreto di intensificare a breve termine le relazioni tra gli atenei calabresi e gli atenei albanesi, favorendo scambi di studenti e di esperienze che possano portare reciproci vantaggi»
SAN DEMETRIO CORONE - Appena ripartito dall’Arbëria, Vittorio Sgarbi è a Tirana per incontrare il Premier Albanese Edi Rama. Dopo aver inaugurato a San Demetrio Corone (CS) la mostra di pittura del Maestro Franco Azzinari tenutasi nei locali dello storico Collegio di Sant’Adriano, le relazioni tra il Sottosegretario alla cultura ed il paese arbëresh si intensificano. «È un’iniziativa – commenta il sindaco Madeo, nonché Commissario della Fondazione Istituto delle Comunità Arbëreshe di Calabria - che merita il plauso di tutti noi Arberëshë».
«Lo stesso Madeo – riporta la nota - ha rimarcato quanto fatto in pochi mesi dalla Fondazione, evidenziando che protocolli d’intesa con Tirana sono stati già avviati con l’auspicio concreto di intensificare a breve termine le relazioni tra gli atenei calabresi e i più importanti atenei albanesi, favorendo scambi di studenti e di esperienze che possano portare reciproci vantaggi. Sgarbi ha discusso con Rama della possibilità di scambi tra i due Paesi di grandi eventi d’arte e cultura, che vadano ben oltre gli accordi presi dai Governi in tema di accoglienza di migranti».
«Uno scambio fecondo tra culture affini, uno scambio, anche linguistico per la presenza di importanti aeree di lingua albanese in Calabria, Sicilia, Puglia e in altre regioni d’Italia - sottolinea Sgarbi, che poi aggiunge -per questo con il Premier abbiamo anche discusso della prospettiva di realizzare una rete degli arbëreshë».
Per il Sindaco Madeo: «Vittorio Sgarbi ha messo ancora una volta in risalto le sue indiscusse doti di paladino dell’arte e della cultura italiana. Come Sindaco e Commissario della Fondazione sono pronto a sostenerlo e ad offrire la mia collaborazione per la realizzazione di una rete che faciliti, promuova e valorizzi il grande patrimonio della cultura arberëshe-albanese che – anche attraverso gli scritti e i versi di Masci, Baffi, Domenico Mauro, De Rada, Lorecchio, Serembe, Variboba, Gangale, Naim Frashëri o le pennellate di Kodra e Azzinari – sappia tenere vivi i legami tra Arbëria e Albania».