A Corigliano-Rossano la IV edizione de “Le giornate mediche dello Jonio”
Muraca: «Questo appuntamento rappresenta un prezioso e atteso incontro per gli internisti calabresi, un'occasione di crescita, confronto ed approfondimento di vari temi, grazie alla presenza di relatori di prestigio e fama nazionale»
CORIGLIANO-ROSSANO Il 17 e il 18 novembre si terrà, nella Sala Conferenze dell’Asp Distretto Jonio Sud a Corigliano-Rossano, la IV edizione de “Le giornate mediche dello Jonio” il cui responsabile scientifico è il Dottor Luigi Muraca, direttore Unità Operativa Complessa di Medicina e Direttore Sanitario dello Spoke di Corigliano-Rossano.
«Questo nostro appuntamento ormai consolidato nel corso degli anni – dichiara il dottor Muraca - rappresenta un prezioso quanto atteso incontro per gli internisti calabresi, costituendo occasione di crescita, confronto ed approfondimento di vari temi, grazie alla presenza di relatori di prestigio e fama nazionale, punti di riferimento della Medicina Interna italiana. Le aree tematiche che saranno fonte di discussione spazieranno in un panorama variegato: dalle patologie dell’apparato respiratorio a quelle metaboliche, da quelle cardiovascolari viste anche nella moderna ottica della medicina di genere, alle patologie legate ai disturbi nutrizionali, dalle demenze al diabete, con spunti molto interessanti di ricerca e innovazione tecnologica, tutti approfondimenti che, in ambito internistico, possono contribuire a fare la differenza verso una assistenza sempre più qualificata e di alto profilo che mantenga costantemente salda la centralità del paziente».
«Da qualche tempo – prosegue - si sente che la Medicina Interna è la medicina del paziente complesso ovvero la medicina della complessità. Infatti l’ambito della Medicina Interna si inserisce in quello spazio concettuale ed operativo che concerne la conoscenza degli organi ed apparati suscettibili di interagire tra di loro e di alterare direttamente i parametri fisiologici dell’organismo, quella attività clinica, cioè che intende i fenomeni morbosi del malato considerato in modo olistico, come un tutto e non come un insieme di organi ed apparati da studiare separatamente. L’internista è un clinico medico che non possiede le conoscenze di tutto lo scibile medico, ma è un medico, però, che sa avvalersi di una metodologia che gli consente una valutazione globale delle problematiche che il malato gli pone. La metodologia clinica è, infatti, fondamentale nell’approccio al paziente. Spesso, infatti, non è la singola patologia a condizionare la prognosi ma l’insieme di più fattori che determinano la complessità del paziente stesso e queste costituiscono vere e proprie sfide che dobbiamo affrontare con l’obiettivo di offrire non solo la cura giusta ma assicurare che questa venga erogata anche nel tempo e nel modo giusto».
«Sono convinto, inoltre, - e conclude - che il nostro incontro continuerà a costituire, come sempre, quella magnifica occasione di condivisione di splendidi momenti attraverso i quali consolidare le nostre preziose amicizie in un clima disteso e cordiale che ci rende sempre più uniti e ci fa sentire Famiglia, la famiglia degli Internisti calabresi».