12 ore fa:Riccardo Rosa annuncia la candidatura alle Europee con Noi Moderati
16 ore fa:Mecanè: l’Itis di Castrovillari in trasferta a Bologna
15 ore fa:Motori, territorio e turismo: tutto pronto per il decimo circuito Felice Nazzaro
13 ore fa:A Co-Ro l'incontro formativo operatori suap-sue su novità normative in tema di attività economiche
10 ore fa:Sensazioni di un confronto
14 ore fa:Ercole Giap Parini rieletto direttore del dipartimento di Scienze politiche dell'Unical
11 ore fa:Le Lampare spiegano le ragioni della protesta in occasione del consiglio comunale
15 ore fa:Dieci anni di tracciati per scoprire il Pollino più bello
13 ore fa:Approvato il nuovo disciplinare di produzione per le Clementine di Calabria Igp
14 ore fa:Trovato il corpo senza vita dell'89enne di Laino Borgo

A San Lorenzo Bellizzi un evento per raccontare le straordinarie scoperte archeologiche legate al Dna Antico

1 minuti di lettura

SAN LORENZO BELLIZZI - Duplice l’oggetto del prestigioso e atteso appuntamento: da un lato presentare nel dettaglio le straordinarie scoperte emerse dall’analisi del Dna venuto alla luce grazie agli scavi della Grotta di Pietra Sant’Angelo e frutto dell’indagine posta in essere dal Laboratorio del Dna antico dell’Università di Bologna, dall’altro annunciare l’inizio della campagna di scavi 2023 che avrà luogo in quella che si è rivelata una cornucopia di scoperte archeologiche, appunto la Grotta di Pietra Sant’Angelo.

Archeologi dell’Università del Molise e dell’Università di Bari, nonché speleo-archeologi del Centro di Ricerca “Enzo dei Medici”, coordinati da Antonella Minelli e da Felice Larocca, riprenderanno le esplorazioni in diverse aree della cavità, alcune delle quali con livelli di frequentazione umana datati a circa 14.500 anni da oggi.

«La Missione di ricerca universitaria operante nel sito e il Comune di San Lorenzo Bellizzi - riporta la nota -, che patrocina in toto la campagna scavi, hanno deciso dunque di organizzare un momento di incontro avente a tema i risultati delle indagini condotte sul Dna di un individuo seppellito nella cavità 7000 anni fa nonché sulla popolazione moderna di San Lorenzo Bellizzi. Proprio dal confronto di queste due serie di dati sono emersi una serie di risultati di alto valore scientifico che saranno discussi nel corso dell’evento. Relazioneranno i ricercatori del Laboratorio del Dna antico dell’Università di Bologna, i referenti della campagna di scavi, e interverranno i rappresentanti della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Cosenza. Modererà la conferenza il giornalista Andrea Mazzotta».

L’appuntamento con la storia del territorio compreso tra Pollino e Alto Ionio è dunque per martedì 19 settembre, alle 17.30, nella sala conferenza del Centro Polifunzionale di San Lorenzo Bellizzi.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.