39 minuti fa:Crosia, inaugurato il nido ‘La Chiocciola’: locali rinnovati e mensa interna
15 ore fa:A Calopezzati «oltre un milione di euro di fondi persi»
14 ore fa:Auto in fiamme a Spezzano, Rifondazione Alto Jonio: «Lo Stato si faccia sentire»
13 ore fa:L’Europa si impara viaggiando, Caloveto al fianco dell'Istituto Bennardo per l'Erasmus+
7 ore fa:Il cariatese Antonio Fuoco porterà la Ferrari in pista nel GP del Messico
11 ore fa:La Famiglia Barbieri rinnova il proprio ruolo di presidio culturale e relazionale del territorio
13 ore fa:All'Unical il convegno “Il martirio dei Fratelli Bandiera. Memoria, mito e storia del Risorgimento”
12 ore fa:Carenza di DPI e condizioni precarie per i lavoratori dei presidi Asp della Sibaritide
12 ore fa:Torna l'attesissima Festa del Cioccolato di Cosenza
14 ore fa:Co-Ro si candida ad essere la capitale italiana delle clementine

A San Giorgio Albanese presentato l'abecedario dell'antica lingua arbëresh

1 minuti di lettura

SAN GIORGIO ALBANESE - 130 pagine, un vero e proprio abecedario dell’antica lingua parlata dalle comunità albanofone in Italia per imparare l’alfabeto e saper contare, tradurre dall’italiano le parti del corpo, le stagioni, i giorni della settimana ed i mesi dell’anno. E poi leggere le favole della tradizione o seguire passo dopo passo i procedimenti di una ricetta tipica. Tutto in lingua arbëresh.

«Con il lavoro di ricerca, approfondimento e divulgazione che fa da sottofondo al volume Gjuha Jonë - dichiarano il Sindaco Gianni Gabriele ed il vicesindaco e assessore alla cultura Sergio Esposito – siamo di fronte ad un contributo preziosissimo per assicurare alla futura memoria storia, tradizioni e lingua della cultura arbëresh che da secoli si tramandano per via orale. È un testimone importantissimo – aggiungono - da consegnare nelle mani delle nuove generazioni dell’Arberia».

L’Amministrazione Comunale coglie l’occasione per complimentarsi con le tre autrici e concittadine Annunziata Bua, Francesca Prezzo e Daniela Zanfini alle quali, nei giorni scorsi, è stato riconosciuto il premio Galarte Arbëreshe 2023.

«L’evento - riporta la nota - attorno al prestigioso riconoscimento organizzato dal Club della Grafica del maestro Giacomo Vercillo in partnership con l’associazione Fili Meridiani, quest’anno è stato ospitato nel borgo di Carfizzi, nell’Arberia crotonese, patria dello scrittore Carmine Abate che ha partecipato alle fasi di premiazione. Arbërisht? Pse jo? Gjuha Jonë è un prodotto pensato principalmente per il contesto scolastico e, più in generale, per quanti cercano un approccio alla conoscenza della lingua arbëresh, la lingua Madre – come la definiscono Bua, Prezzo e Zanfini nella prefazione al volume – perché un tempo i bambini imparavano prima la lingua della tradizione e solo successivamente, andando a scuola, l’Italiano».

«Il volume è stato realizzato nell’ambito del progetto LeggiAmo – Leggere per crescere, finanziato dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) e dal Ministero della Cultura ed è il risultato dell’esperienza svolta negli anni dalle autrici nell’ambito della loro attività di operatrici linguistiche-culturali. L’opera, inoltre, è stata realizzata con la collaborazione del professore Francesco Altimari, a cui vanno i ringraziamenti, e il contributo di Sergio Esposito, coordinatore dello Sportello linguistico Arberia formato dai Comuni di San Cosmo Albanese, San Demetrio Corone, San Giorgio Albanese, Santa Sofia d’Epiro e Vaccarizzo Albanese e istituito grazie alla legge sulla Tutela delle Minoranze linguistiche storiche».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.