23 ore fa:Il nord-est al centro della seconda legislatura di Occhiuto che vuole risolvere anche la questione della Sibari-Sila
Ieri:Un binario a senso unico: a Villapiana il talk sulla mobilità negata nell’Alto Jonio
21 ore fa:Gaza, la voce di Corigliano-Rossano contro il silenzio: Umberto Romano scrive al ministro Tajani
Ieri:Cropalati in lutto: è scomparsa Annina Falbo, madre del sindaco Domenico Citrea
Ieri:Natale non è per tutti: la Caritas che resta aperta mentre la povertà cresce
20 ore fa:Capodanno a Cassano con Samurai Jay per una notte con i giovani protagonisti
Ieri:Quando la solidarietà non fa rumore
48 minuti fa:Incidente sulla Statale 106, investito ciclista: trasportato in codice rosso al Pronto Soccorso
22 ore fa:Infrastrutture e mobilità, l’allarme di Fullone e Mazza: «Così la Calabria resta scollegata»
1 ora fa:Co-Ro, una tonnellata di botti illegali pronta a esplodere: interviene la Finanza

Tutto pronto per il terzo incontro de "I Musei diocesani di Calabria si raccontano"

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Il terzo appuntamento dedicato ai racconti dei Musei Diocesani di Calabria è con il Museo Diocesano di Arte Sacra di Santa Severina, rappresentato dal suo direttore Don Gino Gulizia e da Elisa Cagnazzo.

L’incontro si terrà venerdì 20 gennaio alle ore 16:00, nella sala polifunzionale del Museo Diocesano e del Codex.

Il Museo Diocesano di Santa Severina è stato inaugurato nel 1998 ed è allestito nel suggestivo palazzo arcivescovile che fiancheggia la Cattedrale. Nello storico edificio, oltre al museo, sono collocati la Biblioteca Storica Diocesana e l’Archivio Storico Diocesano formando così un singolare polo culturale che è un unicum sull’intero territorio calabrese e meridionale.

Il Museo Diocesano raccoglie essenzialmente le testimonianze storico-artistiche della Cattedrale e dell’Episcopio che cronologicamente si snodano dall’Alto Medioevo al Novecento e in modo davvero impareggiabile raccontano la storia della chiesa locale e della sua sede vescovile, la quale, si fonde con la storia stessa della città. Arredi, suppellettili, paramenti, dipinti e sculture, quindi, diventano essi stessi documento dello sviluppo della cultura cittadina nei secoli e, grazie al particolare riferimento alle forme artistiche che a loro è proprio, permettono anche di seguire le tracce della storia dell’arte regionale.

L’evento rientra nel programma di appuntamenti per i 70 anni del Museo Diocesano e del Codex.

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.