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Un weekend di eventi per celebrare il ventennale dei restauri del Castello Ducale

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CORIGLIANO-ROSSANO – Nel dicembre 2002 venivano ultimati i lavori di restauro del Castello Ducale, ormai venti anni fa. Un lavoro portato a termine dall'architetto Mario Candido - scomparso nel 2014 e a cui oggi è dedicato il piazzale delle Armi - dall'architetto Leonardo Scarcella e dall'ingegnere Giuseppe Smeriglio. Memoria, sguardo attento, esperienza vissuta, riappropriazione: questi strumenti simbolici indirizzarono la strategia progettuale alla base del restauro.

 «Il progetto di recupero del Castello si è posto come primo obiettivo quello di far parlare le pietre, far loro raccontare la propria storia - si legge nella nota che fecero gli autori del restauro - un lavoro di ricucitura e di sottolineatura che non voleva eludere lo scopo fondamentale di ogni restauro, il riuso. La presenza ancora viva dell'eco dei suoi ultimi proprietari: i mobili, gli affreschi, alcuni ambienti in buono stato di conservazione - come il Salone degli Specchi, la Sala da Pranzo, la Cappella Sant'Agostino, le Cucine Ottocentesche - hanno suggerito un ritmo discreto nel riuso, tale da non rompere quell'aura di vissuto. Un museo, dunque, ma anche un luogo in cui i cittadini della Sibaritide possano riconoscersi e vivere in modo confortevole il rapporto con la propria memoria e la propria cultura. A questo riguardo, nell'intervento si è voluto rimarcare la valenza straordinaria del paesaggio, dello sguardo che dal Castello spazia sulla piana di Sibari, ricca di storia e non priva di mistero».

Per ricordare quel lavoro, nel ventennale della sua realizzazione, l'Amministrazione comunale, ha deciso di organizzare quattro giorni di eventi. Per rivivere lo stupore e la meraviglia di un luogo che ancora oggi suscita emozioni in chiunque lo visiti.

Giovedì 15 dicembre, nel Salone degli Specchi, alle ore 17:30, si terrà un convegno alla presenza (da remoto) del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi.

"Il Museo Castello Ducale Oggi: Dal restauro alla valorizzazione", questo il tema dell'incontro che vedrà presenti, oltre al citato sottosegretario alla Cultura, il sindaco Flavio Stasi, che porterà i saluti della Città, l'assessore alla Cultura, Alessia Alboresi, l'architetto Antonio Aprelino, l'ingegnere Giuseppe Smeriglio, l'architetto Leonardo Scarcella, il direttore del Museo Nazionale della Sibaritide, Filippo Demma, Agata Febbraro, dell'associazione White Castle e Mario Amica.

Venerdì 16 dicembre, dalle ore 16:30 "Bambini al Castello", un laboratorio di lettura animata a cura della Fondazione De Luca. Dalle 18:30 lo spettacolo "In valigia" di Mario Barnaba. "In valigia" è uno spettacolo per bambini da 0 a 100 anni. Una pièce intelligente e divertente ideata e inscenata da Mario Barnaba, clown, giocoliere e insegnante di acrobatica. Lo vedrete esibirsi con: polli di gomma, uova, spazzoloni per l'igiene dei sanitari, sturalavabos e altre curiose cianfrusaglie, senza comunque tralasciare le classiche, palline, palloni e clavette...a volte scherza col fuoco. "In valigia" è il gioco-giocoso di Barnaba con il suo pubblico che in un susseguirsi di situazioni comiche e gag clownesche regala puro divertimento.

Sabato 17, alle 19:00 nel Salone degli Specchi, concerto dedicato a Vincenzo Valente, organizzato nell'ambito delle manifestazioni legate al Premio Valente, con otto elementi, impegnati nella ripresa dei brani del grande maestro per restituirli nel più puro stile classico napoletano nel rispetto dei diversi generi, canzoni, romanze, duetti, macchiette

Domenica 18 dicembre “70+20, la cultura fa 90”. Due anniversari in uno, per i 70 anni dalla nascita del Museo Diocesano e del Codex, primo museo diocesano istituito in Calabria e il ventennale del restauro del Castello Ducale, saranno organizzate visite coordinate, con biglietti a prezzo agevolato. Ingresso con biglietto ridotto al Museo del Castello Ducale a 3 euro; con visita guidata a 5. Medesime cifre saranno applicate dal Museo Diocesano e del Codex. Per l'occasione sarà garantito un servizio navetta gratuito. Due corse, una al mattino e una al pomeriggio, collegheranno i due Musei.

L'assessore alla Cultura, Alessia Alboresi: «Dal 1073 anno della costruzione come fortezza militare, il castello è stato sottoposto, nel corso del tempo, ad una serie di trasformazioni. I principi Sanseverino, i duchi Saluzzo e i baroni Compagna, ne hanno mutato e ampliato la struttura originaria per renderla inespugnabile agli assedi nemici e adattarla, successivamente, a residenza signorile. Oggi, dopo il restauro conclusosi nel 2002, è un Museo di innegabile bellezza e fascino che domina l'ingresso meridionale della piana di Sibari, un biglietto da visita della Città che rilanceremo nel suo splendore in occasione del ventennale»

 

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.