Il longobucchese Giuseppe Ferraro vince il premio per la ricerca storica "Giorgio Palmieri"
L’opera premiata è il saggio "Vincenzo Padula e i briganti. Storiografia e discorso pubblico". Il volume tratta il tema del brigantaggio nella sua genesi storica e nel dibattito contemporaneo
CAMPOBASSO - È stato assegnato a Giuseppe Ferraro il premio per la ricerca storica Giorgio Palmieri, per l’edizione 2022. Il prestigioso premio è promosso dall’Istituto regionale per gli Studi storici del Molise Vincenzo Cuoco, con sede a Campobasso. L’opera premiata è il recente saggio Vincenzo Padula e i briganti. Storiografia e discorso pubblico. Nel volume è stato affrontato il tema del brigantaggio nella sua genesi storica e nel dibattito contemporaneo.
«L’opera, patrocinata e sostenuta dalla Fondazione Pomara-Scibetta Arte Bellezza Cultura, era stata già premiata dalla critica con l’assegnazione del premio Anassilaos. Riconoscimenti e premi che confermano come i lavori di Ferraro siano divenuti un riferimento nel panorama degli studi storici e storiografici, oltre che culturale e formativo italiano».
«Giuseppe Ferraro, originario di Longobucco, dirige l’Istituto per la storia del Risorgimento italiano – Comitato provinciale di Cosenza, dirigente Istituto calabrese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea e Deputato di storia patria per la Calabria, socio onorario Aiparc Cosenza. Ha collaborato e collabora con diverse università e centri di ricerca. Fa parte dal 2018 del Centro studi Paolo Prodi per la storia costituzionale dell’Università di Bologna, attivo presso la cattedra di Storia contemporanea dell’Università del Salento. Ha redatto voci biografiche per il Dizionario biografico della Treccani. Le sue pubblicazioni riguardano la storia del Risorgimento, la Prima guerra mondiale, il fascismo, la Resistenza, si occupa anche di formazione docenti. Alla ricerca storica da anni affianca la promozione della didattica della storia nelle scuole e nelle università, in questo settore coordina la commissione didattica dell’Icsaic e dell’Isrics, mentre è membro nazionale della commissione scuola e didattica dell’Istituto nazionale Ferruccio Parri, della Sissco e dell’Isri nazionale».
Fonte: CosenzaChannel