3 ore fa:Escalation di violenza, città in apprensione ma confida nella risposta dello Stato | VIDEO
5 ore fa:Strade per la Sila, la Provincia continua ad ignorare alcuni drammi delle strade interne
2 ore fa:Sul Pollino torna la seconda edizione dello Yoga Calabria Festival
6 ore fa:Il Direttore ASP in visita all’Hospice di Cassano, il Pd: «Amministrazione assente»
5 ore fa:Grande successo per l’ottava edizione di “Frasso in Festa”
3 ore fa:Notte Romantica 2025, Morano celebra l'amore al Castello Normanno-Svevo
6 ore fa:Mirto: alla parrocchia di San Giovanni Battista arriverà una reliquia di San Francesco di Paola
1 ora fa:Il Premio Aroldo Tieri 2025 andrà all'attrice Paola Pitagora
2 ore fa:Trebisacce, Fontana del Cannone: la Soprintendenza autorizza la ripresa dei lavori
7 ore fa:Unical dà più risorse e servizi per gli studenti: pubblicato il bando per il diritto allo studio

“Risonanze Brettie” illumina il cielo di Castiglione di Paludi tra magia, stupore e meraviglia

1 minuti di lettura

PALUDI - Stupore e meraviglia sono le prime parole che “Risonze Brettie” suggerisce. L’evento culturale è ritornato ad inebriare il cielo proprio ieri, 17 agosto, dopo un anno di pausa, nella magica cornice del sito archeologico di Castiglione di Paludi. Lo avevamo annunciato qui, illustrandone il programma.

E la magia e la meraviglia, si sa, generano emozioni preziose capaci di restare e sopravvivere al tempo. Proprio così, perché l’importante sito archeologico di Castiglione di Paludi ha stretto un patto con il tempo. Non si poteva chiedere di più ad una calda serata di agosto dal cielo stellato e al direttore artistico, Corrado Fonsi, che con grande sensibilità e amore per il proprio territorio ha creato un evento che sa coniugare una vita percepita, passata e un'altra presente, tangibile

Ad introdurre la serata è stata la dottoressa Donatella Novellis, che con un fitto reticolo di riflessioni culturali, morali e archeologici ha arricchito l’atmosfera dell’evento. Nell’aria invece riecheggiava il suono del sax del grande maestro Tommaso Tricarico. Magia per gli occhi e per le orecchie è stata l’arpa celtica di Maria Vyagiziana sulla torre nord. I Rosso falun, quartetto acustico con il loro viaggio in musica, invece, hanno illuminato La porta est.

Anche la bellezza del flamenco di Marianna Maierù accompagnata dal chitarrista Nucho Nobile hanno regalato momenti unici, mentre i Pagliassi con le loro esibizioni hanno dato luce le antiche mura. L’associazione fotografica luce ha curato la mostra fotografica “Volti, luoghi e tradizioni di Paludi” nel teatro. La serata si è conclusa con danze e canti popolari dell’Archeo Jam Improvvisazioni guidate dalla cantautrice Nunzia Caravetta, sul tema etnopopolare con la presenza di Flaviano Lavia (chitarra battente e voce), Pino Turco Mandolino (battente e voce), Natale Novellis (basso) e Massimiliano Goglia (percussioni).

 Ad aver guidato il prezioso pubblico nelle grotte intraperimetrali è stato il club alpino italiano guidato da Flaviano Lavia. E ancora preziosa è stata la presenza del club trekking Corigliano-Rossano con Lorenzo Cara e l’archeologo Luigi Arcovio che hanno accompagnato e guidato i presenti nelle magiche atmosfere naturali ed archeologiche di Castiglione di paludi.

La presentatrice Anna Minnicelli con il suo estro, invece ha condotto l’evento in questo straordinario e magico viaggio. «Da otto anni ormai - aggiunge il direttore artistico, Corrado Fonsi - l’appuntamento con Risonanze Brettie vuole essere una passeggiata sulle tracce dell’antico e magnifico splendore di Castiglione di Paludi.  È un’immersione nella storia e nella cultura che, seppure per una sera, nel mio piccolo - conclude Fonsi - punto a scatenare la scintilla per far brillare di fulgida luce il nostro sito archeologico». 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia