Oggi inizia la sperimentazione artistica di Oicofobia, dove la liquirizia Amarelli sarà protagonista
Per 48 ore l'artista Santiago Ydáñez creerà i suoi capolavori usando la liquirizia ormai diventata un'icona. Il taglio del nastro dell'esposizione si terrà il 9 luglio presso il Concio della fabbrica Amarelli
CORIGLIANO-ROSSANO – Tutto pronto per dare il via alla sperimentazione creativa dell’artista Santiago Ydáñez giunto a Corigliano-Rossano, per dar vita all’Esposizione artistica Oicofobia, organizzata dall’associazione Otto Torri sullo Jonio in seno ai festeggiamenti per il 25esimo anniversario dalla nascita, in partnership con una rete di importanti imprese del territorio e con l’Università di Malaga (leggi qui).
L’artista spagnolo dalle 18:30 di questo pomeriggio, nella Sala grigia di Palazzo San Bernardino messa a disposizione dall’amministrazione comunale, nel centro storico di Rossano, inizierà a creare. 48 ore di performance in cui utilizzerà la liquirizia per dipingere su diverse tele.
«Mi cimenterò in questa nuova esperienza, dove come base utilizzerò il lino, trattato con gesso, sapientemente strutturato su un telaio di legno. La polvere di liquirizia, lavorata in un modo particolare, la utilizzerò per creare volti e scenari, tra quelli che più mi hanno suggestionato in questo viaggio in Calabria».
Riusciamo a strappare a Ydáñez qualche anticipazione sui soggetti che dipingerà: «Ho selezionato una serie di foto che riportano immagini che mi hanno molto colpito, sicuramente i simboli più significativi di questo splendido territorio, ma le mie opere conterranno anche messaggi dal forte contenuto sociale».
Un’ennesima provocazione fatta da Otto Torri sullo Jonio, come ci conferma il presidente Lenin Montesanto: «Questa manifestazione rappresenta una rinascita dal periodo buio del covid che ha portato tutti noi a ridimensionare drasticamente, gli scambi umani. Oicofobia è un evento che rompe questo schema, promuovendo i mercatori identitari del territorio, di cui la Liquirizia Amarelli è sicuramente un forte simbolo».
Nella splendida cornice del castello dell’Arso a Mandatoriccio, la conferenza stampa che si è tenuta ieri, si riempie di scambi di idee e riflessioni. Presenti Giulia Mascaro, che fa gli onori di casa e Maria Jesus Martinez Silvente, vicerettore dell'Università di Malaga e curative dell’esposizione.
Presente anche Fortunato Amarelli con cui intavoliamo una piacevole chiacchierata sul legame che, l’azienda iconica di Rossano, da sempre ha con la cultura e il territorio: «L’apertura che la nostra azienda ha da sempre nei confronti degli eventi culturali di una certa caratura, è dovuta al fatto che è lo stesso territorio, per il valore storico culturale di cui è pregno, che ci porta a credere e ad investire in queste iniziative. La memoria di una popolazione sta nella conservazione della sua identità, aprendosi comunque sempre a tutto ciò che è nuovo e di provenienza diversa, per instaurare un confronto costruttivo e di crescita».
Un’ondata di creativa ci raggiunge e anche di forte curiosità su questa sperimentazione artistica. Un azzardo è vero, ma in perfetta coerenza con quello che è stato in questi 25 anni, il leit-motiv che ha originato il lavoro costante e significativo che Otto Torri sullo Jonio ha svolto nel e per il territorio.
Aspettando l’inaugurazione della mostra, che si terrà il 9 luglio alle ore 18:00 presso il Concio della Fabbrica di liquirizia Amarelli, respiriamo in queste ore, quella sana creatività di matrice internazionale, che mancava da tempo nel nostro territorio.