Parte domani la mostra Rodariana al Castello Aragonese di Castrovillari
La città del Pollino aspira a diventare punto di riferimento culturale per appassionati di mostre. Aperti tutti i giorni anche il Protoconvento e il Museo Archeologico. Ecco gli orari
CASTROVILLARI - Castrovillari valorizza il sistema museale con la mostra Rodariana al Castello Aragonese. Aperti tutti i giorni anche il Protoconvento e il Museo Archeologico.
Lo rende noto l’Amministrazione comunale ricordando che sarà inaugurata domani 10 agosto la mostra Rodariana che celebra il maestro italiano della scrittura per ragazzi, Gianni Rodari, con le opere di Antonello Silverini, uno degli illustratori contemporanei più importanti.
Fino al 27 agosto sarà il Castello Aragonese ad accogliere le opere dell'artista italiano, primo illustratore ad essere insignito del premio Mam (Maestro d'Arte e Mestiere 2016) e firma di punta de "La Lettura" l'inserto culturale del Corriere della Sera, che propone una serie di tavole inedite ispirate all'opera letteraria del grande maestro Rodari, in cui l'immaginario dell'artista e l'utilizzo magistrale delle sue tecniche - dall'acrilico ai pastelli fino al collage e alla pittura digitale, - sembrano muoversi nella stessa direzione della grammatica della fantasia, proponendo ogni volta binomi fantastici.
La mostra sarà aperta tutti i giorni in concomitanza con gli orari di accesso al Castello Aragonese: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle 20,00. Il fine settimana (sabato e domenica) dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle 19,00 con ingresso gratuito.
«L'appuntamento - sottolinea l'assessore al turismo Ernesto Bello - ribadisce l'importanza e l'attrattiva del sistema museale cittadino ormai sempre più meta di turisti ed appassionati. Castrovillari punta sempre più ad essere punto di riferimento culturale per appassionati di mostre. Noi siamo una città dalla forte impronta culturale e storica, che deve essere narrata e sostenuta da politiche di ampio respiro inserite in un quadro sinergico tra pubblico e privato».
«Grazie al personale del comune e alle borse lavoro - ha spiegato poi l'assessore alla bellezza culturale del comune di Castrovillari, Federica Tricarico - riusciamo a garantire l'apertura del castello Aragonese, del Protoconvento francescano e del Museo archeologico tutti i giorni della settimana, festivi compresi, proprio nel segno di una città che vuole restare nel sistema del turismo regionale e giocarsi le sue carte migliori».
Il Protoconvento francescano, come il castello aragonese, restano aperti al pubblico tutti i giorni (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle 20,00. Il fine settimana (sabato e domenica) dalle ore 9,30 alle 12,30 e dalle ore 16,00 alle 19,00.
Il museo archeologico invece apre al pubblico dal lunedì al sabato dalle ore 9,30 alle 12,00 e dalle ore 16,00 alle 18,00. Mentre la domenica apre di pomeriggio dalle ore 16,00 alle ore 18,00 salve diverse prenotazioni concordate con le guide.
Sempre al Castello aragonese, invece, resta aperta al pubblico la collettiva di artisti locali (Ercole Fortebraccio, Francesco Ortale, Salvatore Diodati, Gianni Cherillo, Francesco Caruso, Mimmo Sancineto, Annamaria Gangale, Francesco Rinaldi, Pietro Castagnaro, Francesca Rizzuto, Dino Cavaliere, Bruno Pisani, Saverio Santandrea, Francesco Battipede, Leonardo Zicari, Massimo Donato, Domenico Alichino, Franco Zaccaro, Roberto Filardi, Iolanda Maiolino, Stefania Ponticelli, Dario Di Giosa, Giuseppina Gazineo, Alessandro Ianni, Laura Campolongo, Corrado Bellizzi, Matteo Grisolia, Giuseppe Diodati, Luigi Le Voci, Riccardo Turrà, Enzo Bruno, Fedele Tocci, Debora Lo Polito, Angelo Cherillo, Carolina Borrelli, Tilde Nocera) che rimane in esposizione fino al 21 Settembre che si colloca nel filone della «valorizzazione dei talenti locali e nella volontà del nostro esecutivo guidato dal sindaco Domenico Lo Polito - hanno spiegato gli assessori Bello e Tricarico - di voler puntare sulle arti come momento di valorizzazione delle risorse culturali della città».