Etica, sviluppo sostenibile e strategie per il sud al centro dell’ultimo appuntamento con le “conversazioni per riprogettare”
I giovani di Rossano Purpurea e del Polo liceale a confronto con Vincenzo Linarello, Nilo Domanico e Leo Giannotti
CORIGLIANO-ROSSANO - Investire sui giovani significa innanzitutto dare loro iniezioni di fiducia sulle loro capacità, certamente, ma anche sul loro territorio e su quanti, a partire da questo, hanno scritto pagine di storia positiva, di sviluppo, di professionalità, di etica, cultura ed onestà, nella cooperazione per il bene comune.
Perché è da qui che passa il rilancio del Sud, della Calabria, della Sibaritide!
Rossano purpurea e il Polo liceale presentano il sesto e ultimo incontro di questo ciclo di "Conversazioni per riprogettare" che, a partire dai giovani, ha affrontato tanti temi, conosciuto imprese, discusso di progetti, percorsi, metodi, criticità, potenzialità, fornendo ogni volta stimoli ed entusiasmo per guardare con speranze concrete al futuro.
Protagonisti i ragazzi, gli studenti del Polo liceale impegnati nel Pcto Future Bearers al cui interno questi appuntamenti sono nati, per essere rivolti anche a tutta la comunità.
Dopo l’incontro interessantissimo con Emilio Salvatore Leo e Ivan Talarico, rispettivamente del Lanificio Leo e di Hi- interiors, che hanno raccontato storie di imprese private meravigliosamente innestate nel territorio e aperte alle più moderne tecnologie, ora si parla di sviluppo territoriale.
E infatti Progettare per uno sviluppo sostenibile dei territori è il focus di questo ultimo appuntamento della II edizione delle Conversazioni purpuree.
Tre ospiti d’eccezione, tre storie da conoscere e di cui fare tesoro.
La prima, non nuova tra gli amici dell’Associazione, è quella di Goel gruppo cooperativo, esperienza nata, da anni or sono, nella Locride, il cui presidente, Vincenzo Linarello, tornerà a parlare di una Calabria eroica, coraggiosa, che costruisce legalità e sviluppo creando lavoro, sviluppo e cooperazione sociale sana e corresponsabile. Goel si struttura come comunità di persone, famiglie, gruppi e imprese che – pur operando in settori distinti– è legata da una comunione di valori e un unico percorso di riscatto. Una comunità aperta, solidale al proprio interno ma anche all'esterno, che ha già manifestato volontà di collaborazione con il nostro territorio e i nostri giovani.
Moda etica di fascia alta, aziende agricole consorziate contro la 'ndrangheta, turismo con I Viaggi del Goel, uno dei pochi tour operator specializzati in Turismo Responsabile in Italia, alta gastronomia biologica sono solo alcuni dei progetti che porta avanti Goel, insieme ad una serie di servizi di consulenza e supporto allo sviluppo e alla comunicazione.
E dalla Calabria verso il mondo, orientale in particolare, si è mosso Nilo Domanico, senza smettere di guardare alla sua terra, ma anzi con essa e i suoi interlocutori, pubblici e privati, continuando a mantenere sempre vivo il dialogo attraverso progetti, percorsi, proposte, collaborazioni. Oltre venti anni di professione, la maggior parte dei quali in Medio Oriente, Nilo Domanico ha fatto dell’Ambiente, dell’Energia e delle Acque il suo ambito di interesse e di progettualità principale, che lo ha visto all’opera in particolare su grandi alberghi di lusso e aeroporti. E’ di pochi mesi fa la nomina di direttore dei lavori di costruzione dell’opera colossale dell’Oman Botanic Garden, in cui dirige una squadra di quasi 150 tra ingegneri, architetti ed esperti di botanica provenienti da ogni parte del mondo, oltre a circa 3000 operai. Un’enorme oasi nel cuore del deserto, con quasi 150 mila specie di piante, numerosissime strutture interne, tra cui una cabinovia; un immenso giardino progettato nel pieno rispetto dello sviluppo ambientale sia per l’energia elettrica che per le acque. Nilo Domanico è anche fotografo di primissimo livello e fondatore di Neopolis, a servizio dello sviluppo dei territori.
Ad arricchire il prestigioso parterre di ospiti, Leo Giannotti, di origini pugliesi, residente in Olanda, ma per scelta cittadino del mondo. Ingegnere anche lui, con oltre trent'anni di esperienza sul campo in Europa e in Asia, in una gran varietà di ruoli e una moltitudine di progetti, in coalizione con molteplici organizzazioni internazionali, governi, colossi aziendali, organizzazioni non governative, scuole di business, centri di ricerca avanzata, e organizzazioni di ogni tipo.
Suo ambito privilegiato è la gestione di strumenti e metodi del management strategico, in sintonia quotidiana con gli alti e bassi dell'economia mondiale. In tal modo rafforza i suoi interlocutori nel formulare e raggiungere obiettivi concreti. Il suo percorso professionale, culturale e umano rappresenta una sintesi di geopolitica, economia, sociologia, e tecnologia orientata al servizio dello sviluppo. Il Sud e la Valle del Lao hanno l’onore di essere, in questo periodo, al centro delle sue attenzioni professionali.
L’appuntamento, allora, è per venerdì 4 giugno, ore 17-19, al seguente link di zoom