di MARTINA FORCINITI Sforzi immani, scarsa gratificazione e - molto spesso - mancata accettazione. Così generalmente gli affetti da disturbi dell'apprendimento definiscono il proprio status. Ma se è vero che fino a poco tempo fa, queste "difficoltà" venivano erroneamente associate a svogliatezza e pigrizia, oggi c'è una maggiore consapevolezza. E leggi che supportano coerentemente le necessità dei soggetti interessati. E proprio sulla scia di un'attenzione sempre crescente, oggi a Rossano si è tenuto un incontro informativo sui DSA (Disturbi specifici dell'apprendimento) in concomitanza all'inaugurazione della nuova sede di uno sportello d'ascolto DSA nell'Istituto Tecnico Industriale.
DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO, LETTIERI: RICCHEZZA NON PROBLEMA
"Una giornata storica per il mondo della dislessia - ha dichiarato in apertura il sindaco di Cropalati Luigi Lettieri, da sempre solidale e presente alle iniziative promosse a livello territoriale dall'Associazione Italiana Dislessia -. Quella di oggi è un'iniziativa che ha un risvolto concreto per il futuro dei nostri giovani. Oggi grazie allo sviluppo e alla conoscenza si sa di più ed è possibile creare tutte le opportunità possibili affinché si affronti meglio quella che è una ricchezza, non certo un problema. Sostengo e abbraccio pienamente questo progetto: la zona jonica avrà il suo nuovo sportello, un punto di riferimento a cui tutti si potranno rivolgere per ottenere un valido aiuto.
DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO, COS'È L'AID
Introdotta dalla dirigente Pina De Martino, che ha esposto i contenuti della legge in materia di DSA e il ruolo del dirigente nella gestione corretta dei disturbi, la Presidentessa della sezione provinciale dell'Associazione Italiana Dislessia Silvia Lanzafame ha avuto modo di spiegare gli obiettivi dell'Aid. "È un'associazione che opera a favore dei soggetti interessati da disturbi specifici dell'apprendimento. Tende a sensibilizzare e ad accrescere la conoscenza e a colmare le mancanze. Presenti in Calabria 5 sedi più 3 sportelli d'ascolto. Che offrono una grande varietà di servizi: help line, incontri informativi, corsi di formazione per docenti e tutor dell'apprendimento, laboratori esperenziali, doposcuola specializzato. In particolare lo sportello d'ascolto è uno strumento per rispondere alle necessità del territorio, cercando di offrire un aiuto concreto"
DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO, FONTANA: NON TUTTI COMPRENDONO
Saranno il dottor Giovanni Mulè e la giovanissima studentessa Noemi Fontana a gestire il servizio del nuovo sportello informativo. "Purtroppo ancora oggi non tutti comprendono e accettano il nostro stato - ha dichiarato la studentessa -. Ma speriamo di diffondere la consapevolezza che il nostro è semplicemente un modo diverso di affrontare e approcciarsi allo studio. Il Diritto all'apprendimento è universale. E proprio per questo vogliamo e dobbiamo goderne anche noi.
DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO, FELICETTI: L'OSSERVAZIONE È FONDAMENTALE
"In un territorio mortificato dalla carenza e dai tagli dei servizi sanitari, nel nostro piccolo vogliamo fare da ponte fra l'associazione a livello nazionale e la realtà che andiamo a creare, un punto di riferimento dove stimolare la creatività". Lo afferma con entusiasmo la coordinatrice del convegno, la dottoressa Carmela Felicetti, Psicologo-psicoterapeuta dell'Asp di Cosenza, nonché referente Dislessia dellASP di Rossano. Illustrando le linee guida della legge sui Dsa, la dottoressa Felicetti ha sottolineato come "l'osservazione sia un elemento straordinario. Cercare di capire è una chiave per entrare nel problema e soprattutto per trovare una buona soluzione. L'aspetto psicologico e la cura dell'autostima sono fattori fondamentali e in questo senso soprattutto l'ambiente scuola si deve interrogare e deve intervenire nei tempi e nei modi giusti. Abbiamo strumenti scientifici che ci danno la possibilità di fare una diagnosi in scienza e coscienza. E abbiamo anche linee guida molto accurate del rapporto scuola-famiglie. Che devono allestire alleanze costruttive. Se si manifesta una sfiducia verso il contesto scolastico o viceversa è perché c'è una mancata comprensione. Quel che è certo è che bisognerebbe stimolare costantemente l'apprendimento in classe.
DISTURBI DELL'APPRENDIMENTO, FELICETTI: L'INSEGNANTE È LO STRUMENTO PIÙ IMPORTANTE
Le linee guida hanno delle griglie di osservazione fatte da esperti, che hanno alto valore scientifico e guidano l'osservazione del comportamento, del linguaggio, delle abilità motorie degli alunni. Ci permettono di avere la mappatura attenta delle abilità presenti e quelle che devono essere supportate. Ma al di là degli strumenti compensativi che possono essere adottati nei piani didattici personalizzati, lo strumento più importante per un alunno in difficoltà è l'insegnante. Che deve accogliere lo studente con la sensibilità giusta e, soprattutto, con l'amore per l'apprendimento". Molto stimolante il dibattito-confronto seguito agli interventi, in cui i genitori dello sportello AID di Rossano hanno raccontato la loro personale esperienza. Che si è direttamente intrecciata con lesperienza e la voglia di conoscere del corpo docente presente.