Dislessia e disturbi dell’apprendimento saranno al centro della seconda edizione del convegno nazionale “Dislessia 360° - Bisogni educativi speciali: Dsa-Adhd. Dalla clinica alla didattica inclusiva”, organizzato dall’associazione “PotenziaMenti” all’Università della Calabria per il 15 e 16 marzo prossimi. La due giorni è stata presentata con una conferenza stampa tenutasi presso la Cittadella regionale, dal delegato del governatore Oliverio alla sanità Franco Pacenza e da Teresa d’Andrea, presidente dell’associazione “PotenziaMenti”. Il convegno, che avrà un taglio formativo e sarà valido per la formazione professionale in sanità, è rivolto non solo a medici e operatori del settore, ma anche a insegnanti delle scuole dell’obbligo e ai familiari dei bambini affetti da disturbi dell’apprendimento: «Ci sono grosse difficoltà nella diagnosi precoce di tali disturbi - ha spiegato D’Andrea -, perché i bambini che ne soffrono non presentano problemi cognitivi di alcun tipo, pertanto la diagnosi arriva solamente quando a scuola si trovano ad iniziare i percorsi di apprendimento di scrittura, lettura e calcolo». La Calabria, secondo i dati Miur, è in fondo alla classifica relativa alla mappatura delle persone affette da Dsa (disturbo speciale dell’apprendimento) e Adhd (disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività). Secondo le stime nazionali, infatti, tra il 2,5% e il 3,5% della popolazione scolastica soffre di tali disturbi.
DISLESSIA, 570 CASI CENSITI IN CALABRIA
In Calabria, i dati reali parlano di 570 casi censiti, per una percentuale dello 0,22% sulla popolazione scolastica; ben lontana dalle stime nazionali che lasciano pensare che in Calabria potrebbero esserci circa 7mila studenti affetti da Dsa o Adhd non diagnosticata. È necessaria quindi una spinta affinché tanto il sistema sanitario regionale quanto il sistema scolastico e quello delle associazioni riescano a potenziare la rete della diagnostica. «La giunta guidata dal presidente Oliverio – ha sottolineato Pacenza – ha subito abbracciato l'esigenza di rafforzare la rete territoriale a sostegno di chi soffre. Attraverso il monitoraggio del fenomeno e intervenendo ben due volte sulla legge di bilancio regionale; approvando una delibera che preveda la realizzazione di un osservatorio, ma anche attraverso l'emanazione di un bando pubblico pari a centomila euro. A breve stileremo anche un protocollo d'intesa con l'Ufficio scolastico regionale per avviare un'azione ancora più efficace tra i bambini della scuola primaria. Stiamo mettendo in campo crediamo un lavoro interistituzionale importante perché appunto riteniamo giusto dare una risposta concreta a un fatto non episodico della nostra comunità ma assai delicato». Il programma del congresso nazionale prevede gli interventi di decine tra docenti, ricercatori, neuropsichiatri infantili e psicologi. È sostenuto da Regione Calabria, Unical, Comuni di Cosenza, Rende e Montalto Uffugo; Ordine dei Medici e Asp di Cosenza; dall’Ufficio Scolastico Regionale; dal Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi e dalle associazioni mediche Aspic, Cipe, Aidai. Il programma è disponibile sul sito
www.dislessia360.it.
Fonte: Corriere della Calabria