Cultura, la Regione Calabria stanzia 700mila euro per festival e rassegne
Pubblicato l'avviso per il finanziamento di iniziative di distribuzione e programmazione. Il presidente Spirlì: «Settore che deve rinascere»
CATANZARO - Il dipartimento Istruzione e Cultura della Regione Calabria, con decreto dirigenziale n. 2271 del 5 marzo 2021, ha pubblicato l’avviso che intende sostenere il teatro calabrese attraverso il finanziamento di progetti che ne valorizzino l’interconnessione con il vasto patrimonio artistico del territorio e facciano da spinta alla promozione del turismo culturale.
La misura, che prevede un impegno di 700mila euro a valere sui fondi Pac 14/20, si propone di incentivare la circuitazione degli spettacoli teatrali e la realizzazione di iniziative di distribuzione e programmazione che contemplino anche modalità innovative di progettualità e fruizione, tramite l’utilizzo di tecnologie digitali e canali multimediali (come, ad esempio, lo streaming e i social network).
LA PROCEDURA
Il sostegno è concesso, sulla base di una procedura valutativa a graduatoria, nella forma di contributo in conto capitale pari all’80% delle spese ammissibili per un importo massimo di 50mila euro. Possono presentare la proposta progettuale i soggetti organizzatori di festival e rassegne di teatro (che non producono, né coproducono o allestiscono, direttamente o indirettamente, spettacoli teatrali). Le attività previste per il progetto proposto dovranno concludersi entro il 30 aprile 2022.
SPIRLÌ: «SIAMO CON GLI OPERATORI»
«Riteniamo sia fondamentale sostenere il teatro calabrese che, assieme a tutto il mondo della cultura – afferma il presidente della Regione, Nino Spirlì –, è stato travolto e soffocato dall’emergenza, dalle chiusure e dai necessari distanziamenti. Abbiamo messo in campo un impegno di 700mila euro a favore degli organizzatori di festival e rassegne per la realizzazione di iniziative capaci di integrare il teatro con il patrimonio artistico calabrese e di promuovere il turismo culturale del territorio».
«Soprattutto – sottolinea ancora Spirlì –, abbiamo pensato fosse necessario dare impulso a una diversa distribuzione degli eventi che guardi al digitale, e alle nuove tecnologie, come a un modo nuovo di incontrare il pubblico e far rinascere un settore che è custode di storia, conoscenza, emozioni. L’auspicio è di portare nelle case dei calabresi, tramite lo streaming e i canali web e social, spettacoli scritti, diretti e interpretati da artisti che sappiano raccontare e incarnare la Calabria».
«È una sfida – conclude il presidente – che questa amministrazione regionale intende cogliere assieme agli operatori del settore per far rialzare il sipario, laddove non sono certe ancora le date di riapertura e le modalità di fruizione, ma esiste un pubblico affamato di teatro».