Riaccertamento straordinario residui attivi e passivi e aggiornamento del Piano di riequilibrio finanziario pluriennale, per l’applicazione della contabilità armonizzata. Crediamo di ripianare la situazione economica dell’Ente, non nei trent’anni previsti dal decreto legislativo 118 del 2011, bensì entro il 2017 per quel che riguarda il Disavanzo Tecnico, e il 2021 per il Maggior Disavanzo. Senza considerare che, in questa pianificazione, non abbiamo utilizzato il Fondo di Rotazione di circa 2 milioni e 800mila euro previsto per l’Ente che, quando il Piano di Riequilibrio Pluriennale verrà approvato dalla Corte dei Conti, ci permetterà di accorciare ulteriormente i tempi. È questo, in sintesi, il rilevante dato tecnico in materia di bilancio, dettagliatamente illustrato dall’Assessore al ramo, Graziella Guido, nel corso dell’ultima Assise civica. Il Decreto legislativo 118 del 2011 – ha scandito l’Assessore - recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi”, ha stabilito nuovi principi a cui gli Enti, dall’1 gennaio 2015 debbono obbligatoriamente uniformarsi, per avvicinarsi sempre di più a un bilancio di cassa e non di competenza. In questo complesso passaggio, quindi, dalla vecchia contabilità all’armonizzazione, è stato necessario effettuare due importanti operazioni tecniche: il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi e, di conseguenza, l’aggiornamento del Piano di Riequilibrio Pluriennale. Da questi dati – ha sottolineato ancora Guido - analizzati in maniera scrupolosa e dettagliata, è emerso che il nostro Comune, proseguendo nella gestione virtuosa, avviata da questo Esecutivo, riuscirà a uscire dalla difficile situazione economica in cui versa, entro il 2021, cioè fra 6 anni. Quindi, 24 anni pima rispetto ai trenta previsti dallo stesso decreto emanato proprio per consentire agli enti locali il risanamento. Certamente non è semplice e questa operazione richiederà ancora molti sacrifici alla cittadinanza e moltissimo lavoro a noi Amministratori. La strada è ancora lunga e tortuosa, ma c’è tutta la volontà di superare gli ostacoli che incontreremo lungo il percorso. Vogliamo rimanere ottimisti nonostante il livello di preoccupazione rimanga elevato, a causa della pesante eredità del passato, alla quale stiamo cercando in tutti i modi di porre rimedio. Pensiamo e speriamo, infatti, – ha concluso l’Assessore al Bilancio – di poter arrivare al conseguimento di questi ambiziosi obiettivi entro la fine del mandato, consapevoli di aver accettato una sfida che probabilmente nessun altro avrebbe avuto il coraggio di affrontare. Ma al nostro impegno vorremmo che corrispondesse la collaborazione e l’atteggiamento responsabile di tutti: parti sociali, politiche, imprenditoriali. Solo così si può infondere fiducia e creare i presupposti per una ripresa del territorio.