False invalidità, scoperta maxi truffa nella nostra Provincia: oltre 1,5 milioni di euro indebitamente percepiti
Un sistema di frodi basato su documenti sanitari falsi avrebbe consentito a circa cento persone di ottenere indebitamente indennità di invalidità e accompagnamento. Ai domiciliari il presunto organizzatore, legato a un patronato e a strutture sindacali
COSENZA – I Carabinieri del Comando Provinciale di Cosenza hanno smascherato un vasto sistema di truffe legate a false invalidità civili e assegni di accompagnamento, per un danno complessivo superiore a un milione e mezzo di euro.
Le indagini, avviate tre anni fa, hanno portato all’arresto domiciliare di un uomo che, secondo gli inquirenti, gestiva la rete fraudolenta attraverso un patronato, con l’appoggio di strutture sindacali locali.
Il provvedimento cautelare, emesso dal GIP del Tribunale di Cosenza su richiesta della Procura, riguarda reati di falso materiale, frode processuale e falsa perizia.
L’inchiesta, avviata dopo una segnalazione della Sezione Lavoro del Tribunale di Cosenza, ha permesso di scoprire l’uso sistematico di cartelle cliniche e certificati medici contraffatti.
La documentazione falsa veniva allegata ai ricorsi per ottenere prestazioni assistenziali, inducendo in errore i periti e consentendo a decine di persone di ricevere indebitamente somme pubbliche. Le indagini proseguono per accertare eventuali ulteriori coinvolgimenti.