Fermato a Cosenza dopo una lite familiare a Co-Ro: convalidato l'arresto del 45enne
Il Giudice per le Indagini Preliminari di Cosenza, la dottoressa Letizia Benigno, ha convalidato l'arresto, disponendo per l'indagato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria

COSENZA – Il 45enne di Cosenza che era stato fermato dai carabinieri dopo una segnalazione per una lite familiare avvenuta a Corigliano-Rossano dovrà ora rispondere dell'accusa di detenzione abusiva di armi, compresa una pistola con matricola abrasa. Il Giudice per le Indagini Preliminari di Cosenza, la dottoressa Letizia Benigno, ha convalidato l'arresto, disponendo per l'indagato l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. La scoperta delle armi è avvenuta grazie all'operato dei militari della Stazione di Cosenza Centro.
L'indagine, ricordiamo, ha preso il via il 21 maggio scorso, a seguito di una segnalazione di una lite a Corigliano Rossano. I carabinieri hanno così proceduto a una perquisizione nell'abitazione dell'uomo, rinvenendo una pistola semiautomatica marca FN, calibro 6,35, della quale l'uomo non possedeva alcuna autorizzazione. Ma le sorprese non erano finite: in un ulteriore controllo, effettuato sulla sua auto, era già stata trovata una seconda arma, una pistola semiautomatica marca Beretta, modello 70, calibro 7,65, con la matricola completamente illeggibile. L'uomo ha subito ammesso di essere il proprietario di entrambe le pistole.
Il Giudice per le Indagini Preliminari, pertanto, ha valutato che la detenzione di due armi, una delle quali priva di identificazione, e la mancanza di una valida motivazione legale, configurano un rischio concreto di reiterazione di condotte delittuose, potenzialmente anche con l'uso delle stesse. Per questo motivo, è stata applicata la misura cautelare dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.