‘Ndrangheta, Stoccarda sotto l’assedio della ‘ndrina di Cariati tra estorsioni e intimidazioni
Il procuratore Salvatore Curcio ha parlato di una «forte sinergia con la Germania» e di una infiltrazione che «risale agli anni ’70 con il primo omicidio»

CATANZARO - «L’operazione di oggi riguarda una delle proiezioni del locale di Cirò, la ‘ndrina di Cariati operativa in Germania e soprattutto a Stoccarda». Lo ha detto questa mattina in conferenza stampa il procuratore della Distrettuale antimafia di Catanzaro, Salvatore Curcio, dopo l’operazione di questa mattina condotta in Calabria e in Germania, con l’arresto in totale di 29 soggetti.
Tra loro elementi che sarebbero legati alle ‘ndrine di Cariati e Cirò Marina. «La ‘ndrina di Cariati – ha spiegato Curcio – è espressione operativa in Germania del locale di Cirò che è il punto di riferimento. Tra i destinatari provvedimenti cautelari vertici storici della organizzazione e nuove leve legate da vincoli di parentela al locale di Cirò».
Il nuovo capo della Procura di Catanzaro ha poi ringraziato «il collega Capomolla che ha saputo dare continuità alla Dda di Catanzaro, tenendo compatto l’ufficio e mantenendo la sua produttività, sono sicuro che il suo apporto alla Dda non verrà meno anche da Cosenza. Ringrazio poi la Polizia senza cui oggi non saremmo qua e lo Sco. E voglio ringraziare la polizia tedesca e la Procura di Stoccarda con la quale c’è una collaborazione che risale nel tempo, dall’ottobre 1993 con l’acquisizione di collaborazioni sul locale di Cirò».