Traffico illecito di rifiuti, il Comune di Villapiana si costituirà parte civile
Il chiarimento dell'Amministrazione Comunale: «La Maxi inchiesta si inserisce l’attività investigativa dell’agosto del 2022». Ben 15 tonnellate di rifiuti stipati illecitamente nella zona Varco dell’Antenna
VILLAPIANA - Nell’ambito della maxi-indagine sui rifiuti, condotta dai magistrati della Procura di Lecce, si inserisce l’attività investigativa già effettuata su Villapiana per la presenza di una discarica abusiva risalente all’agosto del 2022. Il prossimo 3 aprile si celebrerà, infatti, l’udienza predibattimentale nel quale l'Amministrazione comunale guidata dal sindaco Ventimiglia si costituirà parte civile a difesa dei diritti dei cittadini villapianesi. È si legge in una nota diramata dallo stesso esecutivo civico nella serata di ieri.
Gli imputati, ricordiamo, dovranno rispondere del deposito abusivo di rifiuti speciali, costituiti prevalentemente da solidi urbani stoccati, per un totale 15 tonnellate di materiale di scarto, scaricate illecitamente nella zona Varco dell’Antenna.
L’Amministrazione comunale, nella persona del sindaco, Vincenzo Ventimiglia, dicevamo, si costituirà parte civile nel processo penale «al fine di chiedere - si legge nella nota del municipio - il risarcimento in forma specifica per la bonifica dello stato dei luoghi».
«Con questa scelta - aggiungono - si compie il primo atto con cui l’Ente agirà a tutela dei propri interessi pubblici e collettivi, potendo partecipare al processo penale mediante l’esercizio dell’azione civile risarcitoria in tale sede».
In attesa che l’autorità giudiziaria autorizzi il ripristino del sito, è comunque intenzione dell’attuale Amministrazione formulare contestuale istanza di risarcimento anche per i danni non patrimoniali intesi quale espressione diretta del diritto alla salubrità ambientale a tutela dei cittadini, oltre quelli derivanti dal danno cagionato per la compromissione del prestigio istituzionale subito a causa dei reati commessi.