Assolta l’attivista curdo-iraniana Maysoon Majidi
L’attivista era stata scarcerata, dopo dieci mesi di detenzione, a ottobre scorso, dopo che il Tribunale di Crotone aveva accolto l’istanza del suo legale
CROTONE - È stata assolta, “per non avere commesso il fatto”, Maysoon Majidi, l’attivista curda di 29 anni che era stata arrestata il 31 dicembre del 2023 con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La sentenza di assoluzione è stata emessa dal Tribunale di Crotone, presieduto da Edoardo D’Ambrosio.
Alla lettura della sentenza la giovane è scoppiata in un pianto di gioia insieme al fratello Razhan, che le era al fianco, insieme al suo difensore, l’avvocato Giancarlo Liberati. Si è conclusa così la vicenda giudiziaria che ha visto coinvolta la regista e attivista curdo-iraniana arrestata il 31 dicembre del 2023 e accusata di aver svolto il ruolo di scafista nel corso di uno sbarco di migranti.
La 28enne nel 2023 è fuggita prima dall’Iran e poi dal Kurdistan iracheno perché aveva partecipato al movimento di protesta contro il governo noto come “Donna, vita, libertà”, che nel settembre 2022 ha ripreso vigore dopo la morte di una studentessa universitaria di 21 anni, Mahsa Jina Amini, mentre era in stato di fermo presso un commissariato della polizia morale di Teheran. Il pm della Procura di Crotone, Rosaria Multari, aveva chiesto per Majidi la condanna a due anni e quattro mesi. La richiesta della pubblica accusa è giunta al termine di una lunga requisitoria, cui ha fatto seguito la discussione del difensore di Majidi, Giancarlo Liberati. La sentenza è arrivata ieri, nel tardo pomeriggio. L’attivista era stata scarcerata, dopo dieci mesi di detenzione, a ottobre scorso, dopo che il Tribunale di Crotone aveva accolto l’istanza del suo legale.