Controlli in carcere: trovati 30 telefoni cellulari in uso ai detenuti
Durante la maxioperazione della Polizia Penitenziara del Reparto della Casa di Reclusione di Corigliano-Rossano di stamani, è stata trovata anche della droga. I complimenti di Durante e Ciccone (Sappe) agli agenti
CORIGLIANO-ROSSANO - Nella mattinata odierna, il Personale di Polizia Penitenziaria in forza al Reparto della Casa di reclusione di Corigliano-Rossano, ha rinvenuto, abilmente occultati in luoghi e spazi del reclusorio di difficile individuazione, seppur all’interno dei Reparti detentivi, telefonia mobile e sostanza stupefacente, nonché oggetti pertinenti all’uso delle apparecchiature telefoniche trovate. Per l'esattezza sono stati rinvenuti 30 telefoni cellulari.
Gli stessi erano nella disponibilità di una pluralità di soggetti detenuti presso il Reparto AS3. Le investigazioni, condotte con metodi d’indagine basate sulla diretta osservazione e monitoraggio di taluni detenuti e sui loro movimenti interni alla struttura penitenziaria, hanno anche consentito l’individuazione di un deposito in cui gli oggetti indicati ed illegittimamente introdotti in carcere venivano custoditi e successivamente prelevati, per la consegna a coloro che ne acquistavano il possesso, dietro corresponsione economica o la sottomissione ai dicktat di chi ne aveva la titolarità.
«A tutto il reparto di Rossano - affermano Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto del Sappe e Francesco Ciccone, segretario regionale - vanno i nostri complimenti per la brillante operazione di polizia condotta. Ciò dimostra ancora una volta come sia sempre più urgente schermare gli istituti penitenziari, per evitare traffici illeciti e problemi di sicurezza legati all’utilizzo illegali dei telefoni».