«Una valanga d'acqua dal cielo»: paura a Lungro per un violentissimo nubifragio
Il racconto dei testimoni: «le strade diventate torrenti con massi e alberi interi trascinati dalla furia delle acque». Nessuna vittima. La macchina operativa della Protezione civile comunale si è messa subito a lavoro cercando di limitare disagi
LUNGRO - «A un certo punto sembrava fosse giunta l'Apocalisse». Sono le testimonianze di chi ieri ha vissuto attimi paura a Lungro e nell'alta Piana della Sibaritide, protagoniste loro malgrado di una furiosa bomba d'acqua che ha scatenato il caos. In poche ore, una pioggia torrenziale ha riversato sul territorio una forza distruttrice, trasformando le strade in veri e propri torrenti di fango. La località di Brego e il cuore pulsante del centro storico sono stati travolti da un assalto implacabile, un attacco inusitato della natura che ha strappato via alberi, trascinato massi e detriti, sfigurando il volto familiare delle vie principali.
L’impatto devastante del nubifragio ha messo a dura prova le infrastrutture e, pur tra i disagi, si tira un sospiro di sollievo nel registrare che non ci sono vittime né feriti tra i cittadini e che i danni materiali rilevati, seppur importanti, non sembrano al momento insormontabili.
Sin dai primi attimi dell’emergenza, l'Amministrazione Comunale, guidata dal Sindaco Carmine Ferraro, si è mossa con determinazione e senza paura, unendo le forze di assessori, volontari e forze dell'ordine per fronteggiare le avversità. Al fianco del Sindaco, l'assessore Domenico Capalbo e la Presidente del Consiglio Valentina Pastena si sono attivati insieme ai Vigili del Fuoco per coordinare le operazioni di soccorso.
Già sul campo, i volontari della Protezione Civile Pollino H24 sotto la guida di Francesco Borrescio hanno fornito aiuto, seguiti da vicino dalla Protezione Civile “Aquile del Pollino” di Frascineto e dai Volontari Civici Comunali, coordinati dalla consigliera Maria Betty Blumetti. A loro si sono uniti instancabilmente i dipendenti comunali Vittorio Provenzano e Salvatore Corduano, e l’agente di Polizia Locale Antonio Pignata, tutti uniti da un solo obiettivo: cercare di arginare, quanto più possibile, la furia delle acque e mettere in sicurezza la comunità.
In giornata, inoltre, è stata promulgata un'ordinanza urgente per chiudere alcune arterie principali - Via Sant’Elia, Via Brego e Via Cattedrale - così da evitare ulteriori pericoli e permettere il dispiegamento delle operazioni urgenti di pulizia e messa in sicurezza.
La solidarietà della Provincia di Cosenza, capeggiata dalla Presidente Rosaria Succurro, non si è fatta attendere, così come quella degli altri sindaci dei comuni vicini, soprattutto quelli di origine arbereshe, che hanno subito corso in soccorso della comunità lungrese.
Ma il plauso più grande va alla popolazione di Lungro stessa. Con tenacia e un fervente spirito comunitario, ogni cittadino si è trasformato in un baluardo contro le avversità, lavorando con coraggio e altruismo per ripristinare la normalità.