Tolti i sigilli al Riva, da domani il lounge bar torna ad illuminarsi
Il Tribunale di Castrovillari ha accolto l'istanza di dissequestro presentata dal titolare: «Inquirenti tratti in inganno da alcuni elementi scenici che verranno prontamente disinstallati»
CASTROVILLARI - «Il Riva non è un locale di pubblico spettacolo ma un lounge bar», fatta chiarezza su quello che di fatto si era rivelato un cavillo non di poco conto, da domani il locale al centro della movida rossanese tornerà ad illuminarsi di nuovo e ad accogliere i suoi ospiti.
È quanto fa sapere il titolare del locale, Pietro Celestino, che all'indomani dell'avvenuto sequestro dell'attività, ad opera dei carabinieri e dei militari della capitaneria di porto di Corigliano, sotto il coordinamento della Procura di Castrovillari, assistito dall'avvocato Aldo Zagarese, ha presentato istanza di dissequestro.
A fare chiarezza su fatti e circostanza è lo stesso Celestino che, dopo aver ottenuto la rimozione dei sigilli, dovrà comunque affrontare un processo penale per dimostrare che il suo locale, di fatto, non ha mai lavorato da discoteca.
«Ho chiesto il dissequestro - dice Pietro Celestino - finalizzato alla rimozione di alcuni elementi scenici che hanno indotto a confondere gli inquirenti che nel Riva si facesse attività di pubblico spettacolo, insieme ad alcuni manifesti che annunciavano l'organizzazione di serate a tema. Ovviamente non è così perché il nostro è un lounge bar all'aperto dove si somministrano alimenti e bevande». E proprio Celestino, nel richiedere la rimozione di questi elementi, di fatto ha ottenuto il dissequestro del manufatto.