Da Rossano a Roma per una missione di vita: se ne va il "maestro gentile"
Nicola Perfetto, rossanese di nascita e romano d'adozione, è stato per anni il Maestro della Garbatella. Tanti i messaggi di cordoglio di chi lo ha conosciuto e vissuto come una persona buona, altruista e sempre pronta ad aiutare il prossimo
CORIGLIANO-ROSSANO - Si è spento all'improvviso Nicola Perfetto, il "maestro gentile". Nato nel quartiere di San Domenico, a Rossano centro storico, dopo essersi diplomato si era trasferito a Roma, che alla fine degli anni '60 era la meta, l'approdo, il porto per tanti giovani del nostro territorio.
Si è spento a 73 anni. Un messaggio toccante giunge da Francesca Vetrugno, assessora alla scuola del municipio VIII di Roma, che in un post pubblicato su Facebook scrive: «Il maestro Nicola aveva "la cura" negli occhi dentro e fuori la scuola. Ti dava subito l’impressione di una corrispondenza forte, fatta di disponibilità e ascolto. Ha prima educato i suoi alunni e le sue alunne dell’istituto comprensivo Piazza Sauli e poi si è dedicato al suo quartiere».
Questo maestro è entrato con dolcezza nel cuore di molti per empatia e professionalità. Lo dimostrano i tanti i messaggi di cordoglio, scritti da quanti lo hanno conosciuto e apprezzato: «Mi mancheranno il tuo sorriso, la tua battuta pronta, la tua capacità di rendere leggere le cose, la tua grande disponibilità. Quante risate, quanti scherzi», scrive una donna.
Una collega scrive: «Caro maestro Nicola, ho un ricordo fulgido di te. Vedere quanti commenti tutti affettuosi nei tuoi riguardi tutti unanimi nel definirti un uomo e un maestro dolce, gentile, spiritoso, altruista, simpatico, ironico conferma tutto il mio sentire».
Un uomo stimato e sensibile, capace di dire sempre la parola giusta e di saper cogliere le emozioni degli altri. «Eri capace di far tornare sempre il buonumore a tutti con il tuo solare spirito. - scrivono - Facevi sentire tutti importanti».
Il presidente del municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, ha anche annunciato che «in sua memoria sarà dedicato un premio "al Sorriso", quello che era capace di regalare con intelligenza e profondità».
Anche la comunità di Corigliano-Rossano piange la scomparsa di questo suo figlio e si stringe attorno al dolore della famiglia.