2 ore fa:Co-Ro celebra Vincenzo Valente: al Castello Ducale il Premio Nazionale giunto all’XI edizione
1 ora fa:Acqua e viabilità, il sindaco di Caloveto alla Regione per due firme che cambiano il territorio
1 ora fa:Rifiuti, Scutellà (M5s) evidenzia le criticità di Arrical: «Costi alti e disuguaglianze territoriali»
2 ore fa:Medici di Pediatria del Compagna senza retribuzione, l'Asp chiarisce: «Le forniture verranno pagate nei tempi previsti»
15 minuti fa:Lungro fa il tifo per Antonio Senise: il giovane concittadino debutta a MasterChef
5 ore fa:Il Laboratorio delle donne di Co-Ro presenta "C'era una volta intorno al presepe..."
4 ore fa:La Calabria che si indossa: identità, design e liquirizia nella nuova tappa del racconto di Mid Pop Design
3 ore fa:Malore sul lavoro a Corigliano: soccorsa una giovane nella zona industriale
45 minuti fa:San Demetrio, Madeo insignito del titolo di “Grande Ufficiale” dell’Ordine di Skanderbeg
4 ore fa:Cellcept introvabile nel servizio pubblico, trapiantati costretti agli equivalenti: «Così rischiamo la vita»

Albidona, occupato abusivamente suolo demaniale marittimo

1 minuti di lettura

ALBIDONA - Nei controlli lungo il litorale di competenza, nell’ambito dell’operazione nazionale “Mare e Laghi sicuri 2024”, i militari della Guardia costiera di Trebisacce e di Montegiordano, sotto il coordinamento operativo della Capitaneria di porto di Corigliano calabro, all’alba di domenica scorsa, 4 agosto, hanno riscontrato l’attività illecita da parte del titolare di una di una struttura ricettiva sita in località Torre di Albidona del Comune di Albidona (CS), il quale, privo di qualsiasi titolo di concessione, aveva abusivamente occupato con attrezzature balneari un tratto di spiaggia libera asservendolo indebitamente all’utilizzo dei propri clienti.

 

A tal riguardo, appare comunque opportuno precisare che la notizia viene diffusa per garantire le prerogative dell’informazione e nel rispetto dei diritti dell’indagato, ancora da doversi ritenere soggetto alla presunzione di innocenza, attesa l’attuale fase del procedimento, le cui responsabilità penali potranno essere acclarate solo attraverso una sentenza divenuta irrevocabile.

 

I militari dell’Ufficio locale marittimo di Trebisacce e della Delegazione di spiaggia di Montegiordano, dopo aver accertato l’illecito e posto sotto sequestro decine di ombrelloni con le relative basi e di lettini, hanno provveduto a far sgomberare il tratto di spiaggia interessato dall’abuso in questione, dell’estensione di circa 800 metri quadrati, deferendo all’Autorità giudiziaria il responsabile della violazione.

 

L’azione dei militari scaturisce da un’attenta attività di controllo sul territorio e da verifiche amministrative, nonché da acquisizione di dati e notizie anche sul web, tramite il monitoraggio delle maggiori piattaforme per la gestione e la prenotazione di servizi turistici, tramite alcune delle quali la citata struttura ricettiva metteva a disposizione dei propri avventori una “spiaggia privata”, che tale in realtà non era, trattandosi di una spiaggia libera illecitamente occupata.

Le attività di polizia giudiziaria di tale tipologia mirano a colpire le occupazioni abusive del bene pubblico demaniale: condotte eseguite in spregio alla legge che ostacolano la libera fruizione delle spiagge libere da parte dei cittadini e costituiscono, al contempo, un danno all'Erario dello Stato per il mancato introito dei canoni che sarebbero dovuti.

 

I controlli sulle spiagge e presso gli stabilimenti balneari siti sul territorio proseguiranno per tutta la stagione estiva, al fine di garantire la sicurezza degli utenti del mare, l’ordinato svolgimento delle attività ludiche e produttive e, come nel caso di specie, la tutela del libero accesso e della fruizione delle spiagge libere.

 

 

 

 

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.