23 ore fa:Autismo e inclusione, pubblicato un nuovo bando nell'Ambito Territoriale Sociale di Corigliano-Rossano
8 ore fa: "Storytelling per i luoghi della cultura”, concluso il percorso del Centro Studi Gianfranco Labrosciano
7 ore fa:Nuova postazione 118 a San Demetrio Corone, Straface: «Miglioriamo l'accesso ai servizi in Arberia»
4 ore fa:Canile comunale di Co-Ro: completati i lavori di ampliamento
22 ore fa:Frascineto scende in piazza per la "Camminata in Rosa"
9 ore fa:Intossicazioni da funghi, l’Asp si mobilita per la prevenzione
3 ore fa:A Castrovillari si è chiusa la settima edizione del Festival Vivaldi
6 ore fa:Il Feudo di Mandatoriccio, formazione e origini del Casale di Teodoro
2 ore fa:L'ira della Straface si abbatte ancora su Stasi: «Gestione ridicola vicenda BH»
5 ore fa:Cosa si dice nella Calabria del nord-est: una settimana di notizie

Proseguono le aggressioni da parte dei detenuti nel carcere di Rossano

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - Ieri un detenuto ha aggredito un sovrintendente che adesso si ritrova in malattia con 7 giorni di prognosi.

«Un'aggressione - riporta la nota - annunciata poiché che lo stesso detenuto (con presunti disturbi psichiatrici) in mattinata aveva minacciato con un bastone l'educatrice; accompagnato poi in infermeria per essere visitato dallo psichiatra e dalla psicologa ha sfasciato la stanza. Nonostante ciò, mentre veniva riportato nella sezione in comune con gli altri detenuti, in presenza del personale, riferiscono che avrebbe minacciato di aggredire un agente. Fatto puntualmente verificatosi».

«Ci chiediamo - affermano Giovanni Battista Durante, Segretario Generale Aggiunto del Sappe e Damiano Bellucci, Segretario Nazionale - se è giusto che questi detenuti continuino a stare in comune con gli altri reclusi, aggredendo continuamente il personale di Polizia Penitenziaria, ormai stremato da questo stillicidio di aggressioni.I detenuti presenti a Rossano sono 329, dei quali 100 nella Media Sicurezza, 210 nell'Alta Sicurezza. Ricordiamo che a Rossano esiste anche una sezione Alta Sicurezza, per detenuti reclusi per reati di terorrismo di matrice confessionale. Stiamo anche chiedendo ai vertici dell'istituto una riorganizzazione dei carichi di lavoro, considerato che, al momento, su 17 appartenenti ai ruoli sovrintendenti e ispettori, solo 7 sono impiegati nella sorveglianza generale, anche di notte».

Rita Rizzuti
Autore: Rita Rizzuti

Nata nel 1994, laureata in Scienze Filosofiche, ho studiato Editoria e Marketing Digitale. Amo leggere e tutto ciò che riguarda la parola e il linguaggio. Le profonde questioni umane mi affascinano e mi tormentano. Difendo sempre le mie idee.