11 ore fa:Se non siamo morti di fame… poco ci manca
15 ore fa:A Cariati alunna non vedente senza insegnante di sostegno specializzato, Baldino (M5s) chiede l'intervento di Valditara
13 ore fa:Antoniozzi torna su BH: «Stasi deponga l'ascia. La campagna elettorale è finita»
14 ore fa:Co-Ro, Caputo (Azione): «Con che criterio vengono affidate le strutture sportive della Città?»
13 ore fa:La lectio magistralis di Baldassarre sulla Costituzione «è stata un dono per i ragazzi di Co-Ro»
12 ore fa:La Vignetta dell'Eco
10 ore fa:Frascineto scende in piazza per la "Camminata in Rosa"
12 ore fa:Tutte giù per terra: al via la fase operativa di demolizione delle ciminiere Enel
11 ore fa:Autismo e inclusione, pubblicato un nuovo bando nell'Ambito Territoriale Sociale di Corigliano-Rossano
14 ore fa:Mercato del lavoro, Lavia (Cisl): «Territorio provinciale fermo e tanto lavoro povero»

Morto nel Torrente Canna mentre stava lavorando, l’appello della famiglia di Giuseppe Spagna

1 minuti di lettura

Riceviamo e pubblichiamo dallo studio legale Gestione Sinistri Nord Ovest Srl di Rovena Gulishi, per conto di Giuseppina Gabriella Chiurazzi, moglie del fu Giuseppe Spagna.

Sono ormai trascorsi ormai 142 giorni dalla tragica morte di Giuseppe Spagna, deceduto in seguito al un crollo di un muro del Torrente Canne in località Rocca Imperiale (Cs). L’operaio 38 enne era impegnato nelle lavorazioni agli argini del Torrente Canne per conto di un’azienda privata risultata aggiudicataria di una gara pubblica del Comune di Rocca Imperiale. Una delle tante, troppe e purtroppo tragiche, morti sul lavoro che stanno falciando la Calabria e l’Italia intera. Da quella data ed in particolare dal primo giugno scorso quando è stata eseguita l’autopsia sul corpo del povero Giuseppe, sebbene sia iscritto un procedimento penale presso la Procura presso il Tribunale di Castrovillari, ancora nessuno sviluppo delle indagini.

«Attendiamo ormai da 142 giorni la comunicazione di deposito dell’esame autoptico eseguito sula salma di Giuseppe – riferisce la famiglia che si è affidata a Gesigroup, società di livello nazionale specializzata nell’assistenza delle persone offese -. L’agonia anche per noi, dura da ormai 5 mesi. Vorremmo almeno conoscere le cause della morte e se ha sofferto prima di morire – riferisce Giuseppina Chiurazzi moglie del defunto-. Auspichiamo, che gli inquirenti accertino le responsabilità di coloro che avrebbero dovuto garantire la sicurezza di Giuseppe, ed a tal proposito ci siamo anche attivati per il tramite dei nostri legali per dare impulso alle indagini nonché di valutare un’eventuale richiesta di avocazione delle indagini in modo tale che intervenga la Procura Generale di Catanzaro in quanto ad oggi percepiamo un silenzio assordante dalla Procura competente. La morte di Giuseppe sia da monito per evitare future tragedie evitabili attraverso una maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro».

fonte corrieredellacalabria.it

 

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.