Stalking: eseguito divieto di avvicinamento nei confronti una 55enne che vessava l'ex convivente
L'indagata è ritenuta responsabile di atti persecutori ai danni del suo ex convivente, nei cui confronti ha perseverato nelle molestie e minacce anche dopo l'emanazione del provvedimento di Ammonimento da parte del Questore di Cosenza
COSENZA - Nel pomeriggio di ieri, 8 giugno 2023, personale della Polizia di Stato ha dato esecuzione all'ordinanza di applicazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dal suo ex compagno e dai prossimi congiunti emessa dal GIP presso il Tribunale di Cosenza su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal dott. Mario Spagnuolo, nei confronti di una cinquantenne cosentina, gravata da precedenti specifici.
L'indagata è ritenuta responsabile di atti persecutori ai danni del suo ex convivente, nei cui confronti ha perseverato nelle molestie e minacce anche dopo l'emanazione del provvedimento di Ammonimento da parte del Questore di Cosenza, causando alla vittima uno stato di ansia e di paura ed un fondato motivo di temere per la sua incolumità.
In particolare, dal mese di luglio 2021, l'indagata si appostava con la sua autovettura nei pressi dell'abitazione della parte offesa, pedinava la vittima presso il luogo di lavoro, si portava presso la sua abitazione nel cuore della notte, inveendo nei suoi confronti e percuotendola, nonché la minacciava di azioni lesive della sua incolumità.
Le scrupolose ed attente attività di indagine che ne sono seguite hanno permesso di ricostruire la dinamica dei fatti ma soprattutto di comprovare quanto dichiarato dalla vittima che veniva aggredita verbalmente anche in presenza degli operatori della Polizia di Stato.
Tutto ciò ha fatto comprendere all'A.G. inquirente la pericolosità della situazione anche alla luce del fatto che i loro tre figli minori, in più occasioni, hanno assistito, inermi e terrorizzati, alle aggressioni verbale e fisiche della madre verso il loro padre. La descrizione della vicenda ha fatto ritenere all'A.G. inquirente necessario ed imprescindibile l'emanazione del provvedimento del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima, con l'ulteriore prescrizione, in caso di contatto occasionale, di allontanarsi dalla stessa, raggiungendo la distanza di metri 500 , nonché di astenersi di contattarla con qualsiasi mezzo .