Frontale a Cassano, 3 feriti tutti in ospedale: la strada è quella che ha scatenato le polemiche tra Papasso e Succurro
Teatro dello scontro la Provinciale 164 resa viscida dalla pioggia delle ultime ore. Sulla pericolosità di quell'arteria nelle settimane scorte il sindaco di Cassano Jonio aveva incalzato la Provincia di Cosenza
CASSANO JONIO - Un frontale tra due Alfa Romeo, per fortuna senza conseguenze drammatiche ma che ha comunque prodotto tre feriti (tutti trasferiti in ospedale a Rossano), si è verificato nel pomeriggio di oggi al km3 della Provinciale 164 che collega Cassano Jonio a Civita. Uno scontro che con molta probabilità è stato causato dall'asfalto reso viscido dalle piogge che stanno cadendo in queste ore sulla catena del Pollino. Sul posto sono subito intervenute le squadre del primo intervento del 118 della Pet di Cassano Jonio e i vigili urbani della cittadina delle terme per i rilievi del caso.
Ma quello odierno sarà un incidente che farà discutere. Qualche settimana fa, infatti, in occasione dell'inaugurazione del tratto stradale in questione, riaperto dalla Provincia dopo oltre 15 anni anni di chiusura al traffico, era stato il sindaco cassanese Gianni Papasso a incalzare la provincia e la presidente Succurro sull'inopportunità di aprire la Sp164, in quelle condizioni di estrema pericolosità. «Apriamo una strada - aveva detto Papasso in quella occasione - con le strisce orizzontali gialle, segno - al di là del monitoraggio delle frane - che non si è in piena sicurezza vista anche la difficoltà che avranno gli automobilisti, soprattutto di notte nei tratti a una sola corsia. Quindi sarebbe utile allargare l’arteria a monte in questi tratti con un solo senso di circolazione di marcia. In questa direzione ho suggerito ai tecnici che dovrebbe essere già disponibile un finanziamento di 200mila euro che si potrebbe utilizzare in tal senso».
Papasso è stato triste profeta. Perché lo scontro di oggi è avvenuto proprio in uno dei punti più critici dell'arteria, in un tratto di carreggiata in semicurva e a monocorsia, con un asfalto logorato e minacciato dalle frane.