Il Lido delle Sirene non esiste più: demolito. Nei prossimi giorni tocca al Nettuno
La ditta incaricata, sotto l’occhio vigile di un consistente numero di agenti delle forze dell’ordine, ha proceduto con i mezzi meccanici ad abbattere completamente il manufatto
SCHIAVONEA (CO-RO) - Legalità e recupero del decoro urbano. Sono queste le direttrici che sono alla base delle attività di demolizione poste in essere dall’amministrazione Stasi. Il via è stato dato questa mattina, poco dopo le 8, con la demolizione del fabbricato dove un tempo sorgeva il “Lido delle Sirene”. La ditta incaricata, sotto l’occhio vigile di un consistente numero di agenti delle forze dell’ordine, ha proceduto con i mezzi meccanici ad abbattere completamente il manufatto, a seguito dell’ordinanza n. 33 del 22 febbraio scorso.
Sul posto erano presenti anche il sindaco Flavio Stasi, il vicesindaco Maria Salimbeni e l’assessore all’Ambiente Damiano Viteritti. Le operazioni si sono svolte nella massima regolarità e tranquillità. Ricordiamo che i tre fabbricati, al centro delle altrettante ordinanze di demolizioni, sono come detto il “Lido delle Sirene”, il “Lido Nettuno” e il “Lido Europa”, tutti ubicati sul lungomare sui quali, da tempo, erano pendenti numerose procedure in diverse sedi istituzionali e che negli ultimi anni, e che negli ultimi anni si sono progressivamente definite.
«C'è necessità di dare segnali chiari»
«La Pubblica Amministrazione, per acquisire credibilità agli occhi della Comunità, ha bisogno di dare dei segnali chiari – ha dichiarato il sindaco Flavio Stasi – Queste procedure sono tra le tante che abbiamo trovato impantanate da anni in un groviglio di competenze e di percorsi amministrativi e giudiziari. Il risultato era sotto gli occhi di tutti: pezzi di spiaggia bellissimi prigionieri di questi manufatti, senza che nessuno potesse utilizzarli, spesso sfruttati come luogo di riparo ma senza il minimo canone di sicurezza. Non era una situazione sostenibile né poteva essere comprensibile per i cittadini. Si tratta di un segnale forte in termini di cura del nostro patrimonio pubblico, di decoro e di valorizzazione della nostra terra, ma anche in termini di lotta all’abusivismo e di presenza e chiarezza delle Istituzioni».
Nei prossimi giorni si procederà all’abbattimento di un altro manufatto, il “Lido Nettuno”.