2 ore fa:Regionali, Tavernise inaugura la campagna elettorale a Crosia
3 ore fa:Fp Cgil aderisce allo sciopero nazionale dei lavoratori della giustizia
4 ore fa:Mormanno: disposto il divieto di transito ai mezzi pesanti sul SP14 per motivi di sicurezza
1 ora fa:Anche dalla Calabria sempre più coppie scelgono la fecondazione eterologa
38 minuti fa:Cassano, Avena (ArticoloVentuno) chiede trasparenza sulla spesa per il rifacimento del manto stradale
2 ore fa:Infrastrutture, il nodo "elettorale" della Calabria del nord-est
3 ore fa:La strada che sfidò la montagna: storia della SS 177, l’ardita salita tra mare e collina
2 ore fa:La storia si ripete: Frecciarossa in ritardo e 30 passeggeri abbandonati a Sibari senza collegamenti
9 minuti fa:La piazza di Schierarsi Co-Ro attacca le candidature: «Da destra a sinistra hanno sfasciato la Calabria»
1 ora fa:Alto Impatto, contrasto della criminalità giovanile: identificati 236 minori

Mortale sulla Statale 106 all'ingresso di Mirto: torna in libertà il rumeno accusato di aver causato l'incidente

1 minuti di lettura

CASTROVILLARI - Torna in liberta il rumeno che il 28 luglio scorso si trovava alla guida dell'auto che travolse e uccise Carmela Toscano, 73 anni di Crosia Mirto, mentre era a bordo della sua utilitaria e viaggiava lungo la Statale 106

Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, accogliendo la richiesta avanzata dagli avvocati Alfredo e Gianluigi Zicarelli, ha revocato la residua misura degli arresti domiciliari al cittadino trentaseienne di nazionalità romena coinvolto nel sinistro mortale.

L’indagato, dapprima condotto in carcere, era stato successivamente scarcerato dal Tribunale della Libertà su istanza dei suoi difensori e sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, con successiva autorizzazione a svolgere attività lavorativa fuori Regione.

I fatti, dicevamo, risalgono al 28 luglio scorso allorquando l’auto Audi A3 su cui viaggiava l’indagato si è scontrata con la Daewoo Matiz su cui viaggiava la pensionata di 73 anni che è poi deceduta per le ferite riportate nell’impatto avvenuto sulla Statale 106 area Mirto Crosia.

L’uomo, secondo quanto relazionato dai militari dell’Arma e dalla Polizia Locale di Crosia, grazie alle immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti nella zona dell’incidente, dopo lo scontro, sarebbe fuggito senza prestare soccorso alla pensionata e facendo perdere le sue tracce; successivamente, a seguito di ricerche, veniva fermato e condotto in carcere con l’accusa di omicidio stradale in quanto era stata accertata una velocità di punta pari a 124 Km/h, condotta aggravata dalla riscontrata guida senza patente e dall’essere fuggito dal luogo del sinistro, oltre alle ulteriori contestazioni di omissione di soccorso e del non aver moderato la velocità in presenza di attraversamento pedonale.

La massima misura della custodia in carcere veniva applicata in quanto gli inquirenti avevano evidenziato e valorizzato, in particolare, il pericolo di fuga. Nelle more, il Pubblico Ministero ha disposto un consulenza tecnica al fine di accertare l’esatta dinamica del sinistro. L’indagato, oltre all’assistenza degli avvocati Zicarelli, ha nominato quale consulente di parte l’ingegnere Fabrizio Coscarelli, al fine di contestare le conclusioni sulla dinamica del sinistro emerse in sede di indagini.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.