Incidente mortale a San Nico, finisce in comunità il minorenne accusato di omicidio stradale
L’ipotesi di reato contestata riguarda quella dell’omicidio stradale aggravato, essendo emersa una condizione di alterazione tossicologica del conducente, datosi alla fuga subito dopo l’investimento
CORIGLIANO-ROSSANO - Le articolate indagini condotte dai militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Corigliano a seguito del grave indicente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio del 2 gennaio 2023 in Contrada San Nico di Corigliano Calabro, durante il quale venne investito e perse la vita il 43enne marocchino Kasimi Abderrahimi, hanno fatto registrare un importante sviluppo.
In merito, infatti, si partecipa che, al fine di garantire il diritto di cronaca e nel rispetto dei diritti degli indagati - ancora da doversi ritenere soggetti alla presunzione di innocenza attesa l’attuale fase del procedimento, la cui colpevolezza potrà essere acclarata solo attraverso una sentenza irrevocabile, ndr.-, nel corso della giornata di ieri 16 febbraio 2023, i militari della Stazione Carabinieri di Corigliano scalo hanno dato corso alla misura cautelare del collocamento in comunità a carico di un minorenne gravemente indiziato di essere stato alla giuda del mezzo che aveva investito lo straniero.
L’ipotesi di reato contestata riguarda quella dell’omicidio stradale aggravato, essendo emersa una condizione di alterazione tossicologica del conducente minorenne, datosi alla fuga subito dopo l’investimento. Le indagini, in merito, hanno permesso di raccogliere una serie di elementi probatori convergenti, che sono stati riportati dalla Procura dei Minorenni di Catanzaro nelle richieste poi vagliate dal Tribunale per i Minorenni dello stesso capoluogo.
La vicenda rende attuale la necessità di una compiuta riflessione circa la necessità di un impegno multidisciplinare orientato verso la corretta educazione al rispetto del codice della strada ed ai rischi connessi all’uso di sostanze, nella direzione dell’auto responsabilizzazione rispetto all’osservanza di norme di cautela previste nell’interesse della collettività.