C'è speranza per le condizioni del giovane vittima dell'incidente nella notte di Capodanno
Il ventenne, intento a piazzare una batteria di fuochi artificiali insieme ad un cugino, era rimasto gravemente ferito da alcuni ferri da cantiere che gli si erano conficcati nell'addome. Operato, le su condizioni fanno ben sperare
CORIGLIANO-ROSSANO - Rimangono stazionarie, ma le condizioni di salute del ventenne, rimasto gravemente ferito durante la notte di capodanno, fanno ben sperare. Ieri pomeriggio il ragazzo, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'Annunziata di Cosenza, è stato risvegliato dall'equipe medica che lo ha operato la mattina dell'uno gennaio dopo aver riportato profonde ferite all'addome causate dalla perforazione di alcuni ferri da cantiere. Il giovane era arrivato all'hub bruzio in condizioni disperate dopo essere stato soccorso dai vigili del fuoco, che con perizia lo avevano estratto con perizia dalla "selva" di tondini d'acciaio in cui era finito, e dopo aver ricevuto le prime cure nel pronto soccorso del "Giannettasio" di Rossano.
Dopo il delicato intervento il ventenne pare abbia risposto bene anche se ci vorrà ancora qualche giorno per capire se sarà del tutto fuori pericolo. A seguito del risveglio di ieri, intanto, i medici hanno inteso sedarlo nuovamente per consentire un decorso di ripresa più costante. Uno dei ferri, infatti, lo ha trapassato da un lato all'altro perforandogli l'addome e parte dell'intestino.
Buone, invece, le condizioni dell'altro ragazzo, un diciassettenne, che si è ritrovato a vivere quella stessa disavventura nella notte di San Silvestro. I due, ricordiamo, erano intenti ad installare una batteria di fuochi artificiali all'interno di un'area cantiere abbandonata, pochi minuti prima dello scoccare della mezzanotte. Un imprevisto accorso all'oggetto pirotecnico, però, pare li abbia costretti a scappare e nella fuga nottura, con un salto nel buio sono incorsi nelle armature di ferro che fuoriuscivano dal cemento armato. Il 17enne se l'è cavata con qualche escoriazione mentre per il 20enne la condizione vitale è apparsa subito critica. Da qui l'arrivo dei vigili del fuoco, dell'ambulanza del 118 e degli agenti della polizia.