Accusato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, prosciolto un 31enne
L'uomo di Corigliano era stato coinvolto in un procedimento penale operato dalla Direzione distrettuale antimafia. Emersa una carenza del quadro probatorio: il Gip di Castrovillari ha archiviato il caso
CORIGLIANO-ROSSANO - È stato prosciolto un trentunenne coriglianese accusato di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti. La decisione è stata assunta dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Castrovillari, che ha accolto la richiesta formulata in precedenza dall’avvocato difensore di S.D., 31 anni di Corigliano, l’avvocato Giuseppe Vena, di archiviare la posizione del proprio assistito.
Il procedimento penale traeva origine dallo stralcio di un altro procedimento penale operato dalla Direzione distrettuale antimafia e passato poi alla competenza giudiziaria della Procura della Repubblica di Castrovillari. Dalle attività di indagine effettuate dalle forze dell’ordine, emergeva che sul territorio del comune di Corigliano-Rossano, area urbana ex Corigliano, era presente un sodalizio criminale dedito alla commissione di reati contro la persona ed il patrimonio nonchè allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Alla conclusione delle indagini gli inquirenti individuavano e segnalavano trentaquattro persone da sottoporre a provvedimenti restrittivi, indicando per ognuno di loro la posizione che occupavano all’interno dell’associazione, nonché la partecipazione a vari episodi delittuosi. Durante le fasi processo, alcune posizioni sono state stralciate proprio in relazione ai delitti loro ascritti ed in riferimento alla posizione del trentunenne emergeva una carenza del quadro probatorio, tanto da non fornire al magistrato elementi certi ed incontrovertibili del coinvolgimento del giovane, oggetto di valutazione, nelle condotte illecite inizialmente ipotizzate. Da qui la decisione del gip, di archiviare il caso.