Due arresti per l'agguato al Castello: 15 colpi di fucile, poteva essere una strage
Alle prime luci dell'alba i carabinieri del Reparto territoriale di Co-Ro, dopo una notte di interrogatori, hanno trasferito nel carcere di Castrovillari Natalino Pirro e una donna ritenuti responsabili dei fatti accaduti ieri sera
CORIGLIANO-ROSSANO - Per tutta la notte il 47enne coriglianese Natalino Pirro ha dovuto raccontare agli inquirenti i motivi alla base del drammatico gesto consumatosi ieri sera poco dopo le 21 nel circolo ricreativo di piazza Guido Compagna, ai piedi del castello ducale, nel centro storico di Corigliano. Sarebbe lui, infatti, l’autore della sparatoria che ha fatto registrare il ferimento, per fortuna non in maniera grave, di altri due coriglianesi di 27 e 50 anni.
I carabinieri della Compagnia, guidati dal colonnello Raffaele Giovanazzo, stanno cercando di mettere insieme gli ultimi tasselli di una vicenda che non avrebbe nulla a che fare con la criminalità organizzata. Infatti nei momenti immediatamente successivi al fatto di cronaca, si era diffusa la voce di un molto improbabile regolamento di conti tra elementi locali della criminalità, ma già dopo poche ore dall’accadimento gli inquirenti avevano già un quadro abbastanza chiaro della matrice.
Secondo le prime ricostruzioni dei fatti, poco dopo le 21 Pirro avrebbe fatto irruzione all’interno del circolo ricreativo imbracciando un fucile dirigendosi verso i tavoli del locale. Sono stati attimi di evidente terrore e paura, tanto che il fuggi fuggi generale avrebbe impedito, per fortuna, al feritore di poter avere la possibilità di colpire a morte le sue vittime.
Lo sparatore avrebbe esploso almeno una quindicina di colpi che avrebbero attinto, anche se non in maniera grave, solo le due persone rimaste poi ferite. Dopo avere scaricato tutte le cartucce in suo possesso, il 47enne si è dileguato facendo perdere le proprie tracce. Ma una volta giunti sul posto i carabinieri hanno potuto raccogliere elementi tali da poter catturare nel giro di un paio d’ore il presunto autore del gesto. Ad essere fermata insieme a Pirro anche una donna straniera che, a quanto pare sarebbe stata sua complice.
Entrambi sono stati interrogati presso la caserma di Corigliano scalo fino alle quattro di questa mattina, per poi essere trasferiti presso il carcere di Castrovillari a disposizione del magistrato di turno che conduce le indagini.
Per quanto riguarda i due feriti si trovano ricoverati presso l’ospedale Giannettasio di Rossano, ma pare che le lor condizioni non siano gravi.
È chiaro che non appena possibile, gli inquirenti sentiranno anche loro per cercare di avere un quadro chiaro dei motivi che hanno scatenato questo fatto di cronaca. Le scene drammatiche vissute ieri sera dagli abitanti della zona hanno creato un clima di paura e terrore. Nelle prossime ore si dovrebbero apprendere maggiori particolari sull’atto criminoso, ma soprattutto cercare di capire cosa ha spinto Natalino Pirro ad imbracciare un fucile e fare fuoco in un locale pubblico frequentato in quel momento, non solo dai suoi obiettivi, ma da altre persone.
di Giacinto De Pasquale