Trasportavano in auto rifiuti metallici: denunciate due persone e il titolare di una falegnameria
Un pregiudicato 38enne e un sorvegliato speciale 28enne, sono stati fermati dai Carabinieri forestale di Montalto Uffugo lungo la strada provinciale che collega San Martino di Finita con la frazione Santa Maria le Grotte
COSENZA - Sono stati sorpresi dai Carabinieri forestale di Montalto Uffugo lungo la strada provinciale che collega il centro storico di San Martino di Finita (CS) con la frazione Santa Maria le Grotte a bordo di una utilitaria con del materiale ferroso, frammisto a rame.
Per tale motivo un pregiudicato di 38 anni ed un sorvegliato speciale di 28 anni, sono stati denunciati nei giorni scorsi con l'accusa di trasporto di rifiuti, pericolosi e non, senza autorizzazione.
Nel corso di un servizio finalizzato al contrasto del fenomeno di abbandono di rifiuti su strada, i due sono stati sorpresi nel mentre trasportavano materiale ferroso di vario genere. In particolare, non appena hanno incrociato il veicolo istituzionale, hanno cercato di eludere il controllo imboccando velocemente una strada secondaria, ma la brusca manovra non è passata inosservata ai militari i quali, subito dopo, hanno rintracciato il mezzo in fuga presso l’abitazione di uno dei soggetti, rinvenendo ancora il veicolo carico di svariati scarti ferrosi, parti meccaniche di veicoli fuori uso, tubature in rame, bronzo ed ottone, nonché molte latte in alluminio contenenti residui di vernici esauste e di solventi organici.
I militari dell’Arma Forestale, coadiuvati dalla locale stazione di Lattarico, hanno proceduto pertanto al sequestro dei rifiuti presenti sul veicolo risultato di proprietà di terze persone estranee alla condotta criminosa. Nella circostanza oltre ai due pregiudicati, uno dei quali denunciato anche per violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale, perché gravato dalla misura dell’obbligo di dimora nel comune di Rota Greca, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza, anche il titolare di una falegnameria del posto, resosi responsabile di aver ceduto rifiuti derivanti dalla lavorazione primaria della propria impresa, privi di caratterizzazione e qualsivoglia autorizzazione, volta a stabilire la tipologia è l’eventuale pericolosità degli stessi, i quali dovevano essere esclusivamente conferiti presso idoneo impianto di smaltimento/recupero.