Spacciava la droga in bici a Trebisacce, arrestato 39enne: «Non dite niente ai miei genitori. Sono anziani»
Operazione antidroga della polizia giudiziaria di Co-Ro nella cittadina ionica. L'uomo è stato appostato e colto in flagranza di reato. Ora dovrà rispondere per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini dello spaccio
CORIGLIANO-ROSSANO - Operazione antidogra della polizia a Trebisacce, in manette un 39enne. L'azione della sezione giudiziaria del commissariato di Corigliano-Rossano, diretto da Cataldo Pignataro, si è svolta lo scorso martedì. L'uomo, M.L. classe 1983 è stato tratto in arresto in flagranza del reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio.
Nello specifico, a seguito di una mirata attività info-investigativa volta a debellare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, gli uomini del nucleo di polizia giudiziaria effettuavano un servizio di appostamento nei pressi della piazza Matteotti nel comune di Trebisacce, abituale luogo di spaccio di sostanze stupefacenti.
In effetti a seguito dell’attività di osservazione durata diverse ore, verso le 13.15 di martedì scorso gli operatori notavano il il 39enne raggiungere la piazza a bordo di una bici elettrica. Lo spacciatore veniva subito avvicinato da un ragazzo al quale cedeva qualcosa e nello stesso frangente il giovane, a sua volta, consegnava a M.L. delle banconote che riponeva nella tasca del proprio pantalone.
Avvenuto e registrato lo scambio, gli agenti fermavano immediatamente il 39enne che non è riuscito a scappare a causa del malfunzionamento della bicicletta elettrica. M.L. veniva sottoposto, quindi, a perquisizione personale e nella tasca destra del pantalone venivano rinvenute due banconote di euro 20.
Essendo l'abitazione dello spacciatore vicino al luogo in cui veniva fermato, veniva raggiunta a piedi e lungo detto tragitto, lo stesso, chiedeva, agli operatori di polizia giudiziaria di non coinvolgere i due anziani genitori, poichè erano all'oscuro dei suoi traffici, consegnando tre involucri di cellophan, all'interno dei quali vi era sostanza stupefacente del tipo hashish per grammi 4,50 complessivi. In particolare, i tre involucri venivano prelevati dall'uomo, dietro al
contatore dell'energia elettrica posto nel pianerottolo del piano terra della sua abitazione.
La perquisizione veniva così estesa all’abitazione del 39enne che consentiva di rinvenire, abilmente occultata sotto alcuni mobili, ulteriore sostanza stupefacente del tipo hashish del peso di 66,50 grammi. Veniva altresì rinvenuto un bilancino di precisione e materiale utile al confezionamento della sostanza stupefacente.
Lo spacciatore, quindi, veniva accompagnato presso questi Uffici e dopo le formalità di rito, visti gli elementi di reità raccolti, veniva tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio e per come disposto dal pubblico ministero di turno presso la Procura di Castrovillari veniva sottoposto al regime degli arresti domiciliari.