Giro di falsi diplomi e lauree in Calabria: emesse 10 ordinanze di custodia cautelare
Di base a Reggio Calbria, il centro studi neanche riconosciuto, emetteva falsi certificati ed era convenzionato con alcuni enti pubblici
CORIGLIANO-ROSSANO – Se da un lato la Calabria brilla con Atenei tra i primi al mondo (leggi qui), la nostra regione va alla ribalta delle cronache, anche per episodi di natura contraria.
Ci riferiamo alla 10 ordinanze di custodia cautelare eseguite dalla Guardia di Finanza del Comando provinciale e gli agenti della Polizia metropolitana, emesse dal Gip su richiesta del procuratore di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri ad altrettanti soggetti per il reato di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, falsi e auto riciclaggio.
Si è scoperto infatti, un centro di formazione, con base appunto a Reggio, in cui si rilasciavano falsi diplomi e lauree tra la regione Calabria e la Sicilia e non solo. Centro studi falsamente riconosciuto, con sedi sparse tra le due regioni coinvolte, convenzionato addirittura con alcuni enti pubblici, che operava dal 2016 accumulando proventi per milioni di euro.
Le indagini partite da alcuni studenti che si sono accorti dell’invalidità degli attestati, hanno portato gli inquirenti a scoprire il giro di false certificazioni tra la locride, il reggino, Agrigento, fino ad arrivare addirittura a Roma, Trani, Terracina e Rho.