Trebisacce, pregiudicato utilizzava la propria abitazione come centrale di spaccio: arrestato
La Polizia ha arrestato il 29enne per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. In seguito alla perquisizione è stata trovata dell’eroina, un bilancino di precisione e contanti
TREBISACCE - Nell’ambito delle attività di prevenzione e contrasto all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti nelle piazze del comprensorio della Sibaritide, gli investigatori della Squadra di P.G. del Commissariato di Polizia dello Stato di Corigliano-Rossano, nel pieno rispetto dei diritti dell’indagato che lo stesso è da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, nel pomeriggio del 29 marzo u.s., nel comune di Trebisacce, traevano in arresto O.A. di anni 29 per il reato di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.
L’attività investigativa, frutto di un patrimonio investigativo acquisito nel contrasto allo spaccio delle droghe pesanti, ha consentito di individuare nell’odierno indagato, e precisamente nella propria dimora, uno dei centri di smercio di sostanze stupefacenti del tipo eroina esistenti in quella comunità.
Il servizio predisposto si è avvalso di un meticoloso nonché difficoltoso appostamento, in considerazione delle caratteristiche logistiche del piccolo centro storico, che ha consentito di monitorare l’abitazione dell’ O.A. consentendo di accertare un via vai di persone presso quel domicilio a qualsiasi ora del giorno.
In considerazione di tale attività, nel pomeriggio del 29 marzo u.s. veniva cristallizzata una cessione di sostanza stupefacente del tipo eroina nei confronti di un cinquantenne che, a bordo della sua autovettura parcheggiava, dopo aver suonato il clacson, sotto l’abitazione del de quo. Nella circostanza O.A., dopo aver riconosciuto l’avventore, scendeva in strada avvicinandosi all’autovettura, cedeva un involucro in cellophane all’assuntore che immediatamente si allontanava dal posto, ma prontamente rintracciato da altro equipaggio lo bloccava rinvenendo, all’interno della cavità orale, un involucro di sostanza stupefacente del tipo eroina.
Contestualmente scattava il blitz nei confronti dell’indagato dove a seguito di perquisizione personale e domiciliare gli venivano rinvenuti sia sulla persona che nell’abitazione altri cinque involucri della medesima sostanza stupefacente nonché un bilancino perfettamente funzionante e la cifra di 400 euro suddivise in banconote da venti e cinquanta.
Per i fatti sopra esposti O.A. veniva tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e sottoposto al regime degli arresti domiciliari a disposizione dell’A.G. procedente in attesa del rito per direttissima mentre per l’assuntore veniva segnalato al Prefetto per i provvedimenti del caso.