5 ore fa:Balneari in crisi, Graziano (CR) propone sgravi fiscali per gli stabilimenti
17 minuti fa:Cassano si costituisce parte civile nel processo sul traffico di rifiuti
5 ore fa:Morano: prosegue con successo il progetto della "Scuola di Restauro e valorizzazione dei beni culturali"
4 ore fa:La Calabria del nord-est svuotata: un’intera città cancellata in cinque anni
4 ore fa:Liceo Artistico, Filareto chiede l'apertura di un tavolo di confronto per scongiurarne il trasferimento
47 minuti fa:Ad Altomonte l'apertura della Campagna Elettorale di Elisabetta Santoianni
1 ora fa:A Co-Ro vince la solidarietà: grande partecipazione all'evento "Un taglio, una speranza"
3 ore fa:Paura a Co-Ro, meccanico ferito in un'officina meccanica: trasferito in elisoccorso
1 ora fa:Una finestra sulla memoria, a San Demetrio installate insegne descrittive dei luoghi storici e culturali
2 ore fa:Parchi e borghi marini, Straface: «Una nuova stagione di tutela e valorizzazione per la Calabria»

Trebisacce, arrestato l'uomo che a dicembre avrebbe ucciso Rocco De Paola

1 minuti di lettura

TREBISACCE - I Carabinieri della Stazione di Trebisacce hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di V.M., trentottenne del luogo, in quanto ritenuto gravemente indiziato dell’omicidio e della successiva distruzione del corpo del povero De Paola Rocco, l’anziano il cui cadavere veniva trovato avvolto dalle fiamme nella tarda serata del 4 dicembre dello scorso anno nella sua abitazione di via Zara, nel centro della cittadina ionica.

L’uomo, dopo una vita trascorsa anche all’estero, in particolare in Francia  - da cui il soprannome “parigino” con il quale era conosciuto nell’ambito della comunità cittadina- aveva deciso di condurre una vita ai margini, assistito da pochissimi familiari.

Ma quella che inizialmente sembrava una tragica fatalità assumeva con il passare dei giorni i contorni di una macabra vicenda. Le attività investigative, coordinate dalla Procura di Castrovillari, hanno consentito di far luce sugli eventi di quella sera di inizio dicembre. Fondamentali sono risultate le analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza installati in un’attività commerciale attigua alla via Zara, le quali consentivano di riprendere il presunto omicida recarsi più volte presso l’abitazione del De Paola, per poi allontanarsi poco prima della mezzanotte quando le fiamme stavano cominciando a divorare il corpo ormai esanime del povero “Rocchino”.

Decisivi anche i risultati dell’esame autoptico, che consentivano di accertare la presenza di una ferita lacero-contusa sulla testa dell’anziano, ritenuta compatibile con l’utilizzo di un corpo contundente. Secondo la ricostruzione, l’omicida avrebbe dapprima colpito più volte alla testa il De Paola e, vedendolo esanime, avrebbe appiccato il fuoco utilizzando dei cartoni che si trovavano all’interno dell’abitazione.

L’attività intrapresa dai militari operanti, le cui risultanze sono state portate all’attenzione della Procura, ha consentito dunque di ricostruire, a livello di gravità indiziaria ed in attesa dei successivi sviluppi, attesa l’attuale fase di svolgimento delle indagini preliminari, la condotta del trentottenne in relazione ai reati contestatigli, per la quale l’Autorità Giudiziaria ha disposto la traduzione presso la Casa Circondariale di Castrovillari. Comportamenti ricostruiti a livello di elevata probabilità e che si sarebbero sostanziati nell’uccisione e nella successiva distruzione del corpo dell’anziano.

(Fonte foto fanpage)

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia