Co-Ro: 40enne agli arresti domiciliari, ma spaccia dalla finestra
Tratto in arresto in flagranza di reato è stato risottoposto agli arresti domiciliari. Nello stesso giorno un giovane sorpreso a spacciare, tenta la fuga sulla spiaggia, poi si costituisce
CORIGLIANO-ROSSANO - Gli agenti della giudiziaria del Commissariato di Corigliano-Rossano ieri sera, hanno arrestato un 40enne per detenzione e spaccio di stupefacenti. Il fatto è accaduto a Schiavonea.
L’attività al contrasto dello smercio di sostanze stupefacenti inizia già nel primo pomeriggio dove i detective sorprendevano sul lungomare dello storico borgo marinaro un ragazzo già noto agli operatori nell’atto della cessione di un involucro contenete sostanza stupefacente ad altro ragazzo.
Il giovane, accortisi della presenza degli agenti, con scatto fulmineo si sottraeva al controllo dileguandosi in direzione della spiaggia buttando contemporaneamente un pacchetto di sigarette con all’interno n. 6 involucri in cellophane ed un grosso involucro di plastica contenente altri nr. 16 involucri con all’interno sostanza stupefacente del tipo “marijuana” per un peso totale complessivo di grammi 25.
Poche ore dopo, D.C., compreso l’inutilità della fuga poiché riconosciuto, si presentava spontaneamente presso gli uffici del Commissariato per essere successivamente indagato a piede libero All’autorità Giudiziaria.
Ed è proprio nella fasi concitate della ricerca del giovane che scaturisce l’arresto del quarantenne A.V., (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) personaggio noto negli ambienti delle sostanze stupefacenti ma soprattutto recidivo nella sua attività che avrebbe svolto dalla finestra sita al piano terra dove lo stesso era sottoposto agli Arresti Domiciliari con applicazione del Braccialetto elettronico poiché colpito da Misura cautelare.
In effetti l’odierno indagato, unitamente ad altri 13 indagati, a seguito di un attività di indagine sfociata in una voluminosa informativa redatta dalla Squadra di P.G. del Commissariato di P.S. di Corigliano Rossano denominata “Operazione Portofino” relativa ad un’articolata attività info-investigativa durata circa un anno e conclusasi in data 25 settembre 2021 con l’emissione di ordinanze di Misura Cautelare nei confronti degli indagati per il reato di detenzione e spaccio di sostanza stupefacente in concorso tra loro.
Gli investigatori, fermi a poche decine di metri, notavano presso l’abitazione dell’ A.V. il sopraggiungere di un autovettura con a bordo due persone, marito e moglie, fermarsi nei pressi della sua abitazione. Dal veicolo scendeva un uomo il quale si dirigeva verso la finestra dove l’odierno indagato già presente, dopo un breve scambio di battute, cedeva all’acquirente un involucro in cellophane termosaldato contenete sostanza stupefacente del tipo marijuana, che veniva , una volta risalito in macchina, consegnato alla moglie.
Scattava immediatamente il blitz dei poliziotti che provvedevano a bloccare l’autovettura a cui seguito del controllo, la donna spontaneamente consegnava lo stupefacente. La predetta coppia, veniva successivamente deferita all’autorità giudiziaria in stato di libertà per il reato di favoreggiamento allo spaccio sostanze stupefacenti nonché segnalati al Signor Prefetto di Cosenza, ai sensi dell’Articolo 75 D.P.R. n°309 del 09 ottobre 1990.
Per i fatti sopra esposti, A. V. veniva tratto in arresto in flagranza per il reato di spaccio di sostanza stupefacente e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Castrovillari e risottoposto agli arresti domiciliari.