15 ore fa:Natale al centro Co-Ro: evento riprogrammato per maltempo
16 ore fa:In Calabria arrivano nuovi magistrati: 6 saranno destinati a Castrovillari
12 minuti fa:Insiti, Graziano: «La Cittadella degli Uffici serve a creare una regia amministrativa unitaria»
1 ora fa:Solletichi natalizi a Palazzo: la maggioranza tiene, ma la crepa resta
17 ore fa:Salta il trasferimento del punto nascita, 1 mln di euro buttato e lo spoke ostaggio del campanilismo
2 ore fa:Sicurezza delle infrastrutture, l’AI premia Unical: ricercatore vince il Fondo Italiano per la Scienza
42 minuti fa:La Sila confermata "Riserva della Biosfera" da Unesco
15 ore fa:A Trebisacce torna “In un Mare di Cioccolato”: due giorni dedicati al gusto e alla magia del Natale
18 ore fa:Pallavolo Rossano ASD a Cutro: trasferta insidiosa per difendere la vetta della Serie C
16 ore fa:Protezione civile, maxi esercitazione dei Vigili del Fuoco a Corigliano-Rossano

Caccia ai bracconieri, sequestrata una trappola per grandi mammiferi

1 minuti di lettura

COSENZA - Nel comune di Montalto Uffugo, in località “San Benedetto”, i militari della locale stazione Carabinieri Forestale hanno posto sotto sequestro una trappola per la cattura di animali selvatici. Il tipo di attrezzatura posta sotto sequestro dai militari dell’Arma Forestale è ancora oggi utilizzata dai bracconieri per catturare, in particolar modo, esemplari vivi di fauna omeoterme di giovane età da poter allevare, ovvero, nel caso della cattura di capi adulti, per il consumo delle carni e/o per la loro illecita commercializzazione.

La gabbia, rinvenuta all’interno di un fondo agricolo, dove era stata abilmente posizionata, era dotata di congegno a scatto e presentava dimensioni tali da consentire la cattura di mammiferi anche di medie dimensioni. L’artifizio illegale era stato realizzato utilizzando una rete elettro saldata per gabbioni con innesco a scatto mediante pressione. L’intera area interessata è risultata essere di proprietà di una 70enne del posto, la cui abitazione ed i locali pertinenti ai terreni, sono stati sottoposti a perquisizione al fine di ricercare ulteriori mezzi di cattura ed armi illegali.

A conclusione dei controlli la donna, non riuscendo a giustificarne il possesso è stata deferita in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cosenza per esercizio di caccia con mezzi non consentiti, in periodo di divieto generale, tentato furto venatorio e, per detenzioni illegale di munizioni da guerra che deteneva nascoste in una scatola in metallo all’interno di un ricovero di attrezzi. Risultando tali arnesi di cattura non a norma, i militari hanno proceduto al loro disinnesco ed al relativo sequestro del munizionamento.

 

Veronica Gradilone
Autore: Veronica Gradilone

26 anni. Laurea bis in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione. Mi piace raccontare le storie, non mi piace raccontare la mia