10 ore fa:Carmine Capristo cambia squadra: da Cropalati a Caloveto ed è subito protagonista
18 ore fa:Carabinieri e Polizia uniti nel dolore: un saluto con i lampeggianti accesi per l’assistente capo Aniello Scarpati
14 ore fa:Cassano in festa, la signora Maria Pugliese spegne 102 candeline
13 ore fa:Trebisacce travolge la Rossanese (0-4), ma la gara finisce nella vergogna: scontri e una donna ferita
9 ore fa:Bike Park al Palmeto di Schiavonea: bambini in bici per un weekend all’aperto
11 ore fa:Violenze allo stadio, Stasi: «Pagina vergognosa. Si è superato il segno»
14 ore fa:Domenica nera al Rizzo. Rossanese-Trebisacce, scoppia la violenza: ferita una donna
17 ore fa:Guglielmo di Acri, un esercito di volontari ripulisce il bosco
16 ore fa:«Il personale del Reparto di chirurgia toracica dell'Annunziata ha salvato mia madre»
15 ore fa:Resistenza senza armi. La vicenda degli Internati militari italiani nei lager tedeschi

Condannato a due anni di reclusione collaboratore di giustizia del processo Stop

1 minuti di lettura

CORIGLIANO-ROSSANO - In accoglimento delle richieste avanzate dal Pubblico ministero e dall’avvocato Francesco Nicoletti, il Tribunale di Castrovillari in composizione collegiale ha condannato G.G., pregiudicato rossanese escusso come collaboratore di giustizia nel processo della Direzione Distrettuale Antimafia denominato “Stop”, dichiarandolo colpevole del reato di maltrattamenti in famiglia aggravati dalla recidiva. L’uomo è stato condannato alla pena di anni due di reclusione, al pagamento delle spese processuali, al risarcimento del danno, da liquidarsi in separata sede, in favore della costituita parte civile, nonché al pagamento delle spese di costituzione e difesa sostenuta dalla stessa parte civile. 

LE ACCUSE - A G.G. si contesta di avere, con reiterati atti di vessazione e di violenza sia fisica sia psicologica, maltrattato la convivente, in una occasione brandendo un coltello da cucina e minacciandola di morte. A dare il via alla vicenda era stata una telefonata effettuata dallo stesso G.G. ai Carabinieri di Rossano Centro, durante la quale si era autodenunciato per aver tentato di accoltellare la ex moglie. Giunti all’interno dell’abitazione, i militari avevano raccolto la confessione dell’uomo, il quale ribadiva ulteriormente il proprio proposito omicidiario prendendo un coltello e mimando il gesto di accoltellare la donna all’addome. In quella circostanza, i Carabinieri lo avevano bloccato e disarmato, ponendo sotto sequestro il coltello e procedendo anche alla redazione di un fascicolo fotografico. Dichiarato in arresto, su disposizione del P.M., G.G. veniva condotto presso la Casa Circondariale di Castrovillari. 

IL PROCESSO Rinviato a giudizio all’esito dell’udienza preliminare, per l’imputato ha preso il via il processo di primo grado dinanzi al Tribunale di Castrovillari in composizione collegiale. Nel corso della fase dibattimentale sono stati escussi in qualità di testimoni la ex moglie e i figli, i quali hanno ripercorso le tappe della vicenda, illustrando i comportamenti e gli atteggiamenti tenuti da G.G. nel corso degli anni, dando piena prova e conferma all’impianto accusatorio. All’esito della camera di consiglio il collegio giudicante, in accoglimento delle richieste avanzate dal Pubblico Ministero e dall’Avv. Francesco Nicoletti, difensore di parte civile, ha condannato l’imputato per il reato di maltrattamenti in famiglia alla pena di anni due di reclusione, disponendo la confisca e la distruzione di quanto sottoposto a sequestro.

Redazione Eco dello Jonio
Autore: Redazione Eco dello Jonio

Ecodellojonio.it è un giornale on-line calabrese con sede a Corigliano-Rossano (Cs) appartenente al Gruppo editoriale Jonico e diretto da Marco Lefosse. La testata trova la sua genesi nel 2014 e nasce come settimanale free press. Negli anni a seguire muta spirito e carattere. L’Eco diventa più dinamico, si attesta come web journal, rimanendo ad oggi il punto di riferimento per le notizie della Sibaritide-Pollino.