Truffa con i mandarini della penisola iberica: due coriglianesi estradati in Spagna
Cambiali a lungo termine e pagamenti mai andati a buon fine, è così che sono finiti nei guai un 29enne e un 50enne, rintracciati dai Carabinieri della compagnia di Corigliano e spediti nel Paese iberico dove ora dovranno rispondere dei loro reati
CORIGLIANO-ROSSANO – Nella mattinata odierna, fin dalle prime ore dell’alba, i carabinieri della Compagnia di Corigliano hanno dato esecuzione al provvedimento di estradizione in Spagna, con accompagnamento da parte dei militari fino all’aeroporto di Roma Fiumicino e relativa consegna alla Polizia Spagnola, di due soggetti coriglianesi arrestati lo scorso mese di agosto, dando così immediata applicazione all’apposita decisione assunta dalla Direzione Centrale di Polizia Criminale, nell’ambito del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ed a seguito della dichiarazione d’inammissibilità da parte della Corte d'Appello di Catanzaro dei ricorsi presentati da ambedue contro l'estradizione richiesta dal Paese iberico.
I due si erano difatti resi irreperibili in Spagna, dopo aver commesso diverse truffe ai danni di imprenditori agricoli, ma il ritorno per le vacanze in località Cantinella ed aveva permesso ai Carabinieri dell’Arma ausonica di rintracciarli dopo un’accurata e meticolosa attività d’osservazione costituita da appostamenti e indagini.
I due uomini, rispettivamente di 29 anni e 50 anni, vennero arrestati e posti ai domiciliari dai militari della Compagnia di Corigliano, su mandato di arresto europeo, per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e al riciclaggio, poiché accusati di aver costituito una società dedita allo smercio di agrumi e prodotti agricoli che acquistavano, in diverse località spagnole, emettendo cambiali a lungo termine da conti correnti scoperti; così facendo, gli imprenditori agricoli, al momento della scadenza del titolo di credito, non riuscivano ad incassare quanto stabilito nella compravendita.
I due, dopo avere agito con le stesse modalità da settembre 2020 a marzo 2021, in diverse città della Spagna si erano resi irreperibili con i creditori. Da qui le diverse denunce, in seguito alle quali le autorità spagnole avevano emesso un'ordinanza di custodia cautelare lo scorso mese di giugno, mai eseguita in quanto i due si erano resi irreperibili. A seguito dell’applicazione del provvedimento di estradizione in oggetto, i due saranno quindi processati in territorio spagnolo.