Era di Morano la donna uccisa in provincia di Brescia. Intanto oggi a Fagnano castello un altro femminicidio
Giuseppina Di Luca e Sonia Lattari, due donne calabresi legate da un triste destino sono state massacrate dai loro compagni. Una tragedia immensa per la Calabria
MORANO CALABRO - Era originaria di Morano Calabro Giuseppina Di Luca, la donna di 46 anni, uccisa dal’ex marito ad Agnosine, centro in provincia di Brescia.
La donna, secondo una prima ricostruzione dei fatti, sarebbe stata uccisa con una decina di coltellate da Paolo Vecchia, 52 anni, suo ex marito con il quale la donna ha avuto due figlie, la più grande di 24 anni e la seconda di 21. Dopo aver ucciso la sua ex moglie, inoltre, l’uomo si sarebbe costituito.
I due, quando erano ancora sposati, vivevano a Sabbio Chiese; successivamente, dopo la separazione, Giuseppina Di Luca si era trasferita ad Agnosine anche per raggiungere piu facilmente il luogo dove lavorava. Proprio lì è avvenuta la tragedia: Vecchia, infatti, avrebbe raggiunto l’ex moglie nelle scale della sua abitazione e l’avrebbe ripetutamente colpita con un coltello ferendola a morte.
Alla base della tragedia, probabilmente, la mancata accettazione della separazione. Dopo essersi costituito l’uomo è stato tratto in arresto.
Un'altra donna uccisa a Fagnano Castello
Intanto oggi in Calabria si è registrato un altro femminicidio, un'altra tragedia domestica silenziosa. A Fagnano Castello. Una donna di 43 anni, Sonia Lattari, è stata uccisa nella sua abitazione nel primo pomeriggio di oggi, a coltellate dal proprio compagno. L’uomo, Giuseppe Servidio di 52 anni, è stato fermato dai carabinieri di Cosenza intervenuti sul posto.
Secondo una prima ricostruzione, l’aggressione sarebbe avvenuta al culmine di un litigio con Servidio che impugnato un coltello da cucina avrebbe colpito più volte la donna che ha tentato di opporre resistenza. Inutili i primi soccorsi. Servidio, si trova ora nella caserma di San Marco Argentano per rispondere alle domande degli investigatori, è stato lui stesso a contattare i carabinieri annunciando la morte della moglie. I militari hanno effettuato i rilievi del caso sul luogo del delitto, dove si è recato anche il pm di turno. L’indagine è coordinata dal procuratore della repubblica di Cosenza, Mario Spagnuolo.