Torna a bruciare la Sibaritide-Pollino: mega incendio ad Albidona
Sul posto operano due canadair della Protezione civile. Il sindaco Filomena Di Palma preoccupatissima: «Il fuoco ormai è a ridosso del centro abitato». E intanto lamenta la disorganizzazione dei soccorsi
ALBIDONA - Torna l'incubo degli incendi nella Sibaritide-Pollino. Una colonna di fumo altissima, attorno alle 13.30, ha iniziato a vedersi da tutta la Piana sul tratturo che dal monte Sellaro scende verso valle. Un'immagine paurosa. Paura e preoccupazione che abbiamo letto nelle parole del sindaco di Albidona, Filomena Di Palma, contattata telefonicamente. «Le fiamme - ha detto il primo cittadino del piccolo centro pollinare - stanno per minacciare il centro abitato e non sappiamo davvero come fare». Poi il sindaco mette sotto accusa anche l'organizzazione dei soccorsi, a suo avviso troppo lenti e senza una strategia atta a contenere le fiamme.
Sul posto, infatti, sono da poco meno di un'ora hanno iniziato ad operare due canadair della protezione civile regionale coordinati da un direttore per le operazioni di spegnimento giunto sul posto. Prima di loro, però, a domare le lingue di fuoco altissime che in quasi due ore hanno divorato qualche decina di ettari di macchia mediterranea, pascoli e boschi, c'erano solo la squadra dei vigili del fuoco della boschiva di Schiavonea, i volontari vvf di Trebisacce e una squadra di Calabria Verde. Con loro anche i volontari della protezione civile e i volontari dell'associazione internazione dei vigili del fuoco in congendo di Alessandria del Carretto. «Abbiamo subito inviato mezzi e uomini a nostra disposizione - dice il sindaco del comune alessandrino Domenico Vuodo - per contrastare le fiamme. Ma pochi uomini non possono fare nulla contro un incendio dalle grandi proporzioni alimentato anche dal forte vento».
Intanto le fiamme, con molta probabilità di origine dolosa, stanno interessando le vie di comunicazione con i centri dell'entroterra. Si segnalano disagi, infatti, sul tratto della provinciale 153 che collega proprio il centro abitato di Albidona con quello di Alessandria del Carretto.