L'Esaro-Pollino festeggia il record di vaccini: 60mila dosi somministrate su 80mila cittadini residenti
Un dato importante se si considera che i vaccini sono somministrabili solo a partire dai 12 anni
CASTROVILLARI – È un traguardo da festeggiare quello del Distretto sanitario Esaro-Pollino che raggiunge oltre 60mila dosi di vaccini somministrate su una popolazione di 80.000 persone. Ed è per questo che la meta vale doppio, se si tiene conto del numero dei cittadini residenti nella vasta area e del fatto che questi riguardino solo soggetti a partire dai 12 anni.
Sono 5 i centri vaccinali presenti sul territorio e ben 15.600 sono le dosi somministrate a San Marco Argentano. 6.600 vaccini somministrati, invece, quelli che si contano a Mormanno; 7.400 le dosi inoculate a Roggiano Gravina e 4.400 è il dato relativo al centro vaccinale di Lungro.
«Numeri destinati ad aumentare – dice con orgoglio il direttore del Distretto sanitario Esaro-Pollino, Franco Di Leone – abbiamo cercato di calcolare le percentuali relative agli immunizzati ed il dato ci colloca davvero avanti».
Sono, invece, 25.850 i vaccini somministrati solo nell’hub “La Locomotiva”, un dato di cui andare orgogliosi se si considerano escluse le dosi somministrate all’ospedale “Ferrari”.
«Davvero grandi numeri, questi, che ci fanno stare tranquilli» fa sapere il sindaco di Castrovillari, Mimmo Lo Polito alla luce degli ultimi e unici 5 casi di Covid-19 emersi in città, attraverso tampone antigenico, a seguito di un matrimonio che si sarebbe celebrato a Terranova da Sibari. Nessuna conferma però arriva dai tamponi molecolari, per questo Castrovillari secondo i dati dell’ASP resta a quota 0 casi.
Lo Polito, inoltre, richiama i suoi cittadini alla responsabilità ma soprattutto alla serenità riguardo alla preoccupante voce che si tratti di variante Delta: «Qualora dovesse arrivare la conferma dai molecolari, la variante si stabilirà attraverso analisi specifiche svolte in laboratori speciali e non in quelli presenti in provincia di Cosenza».
Nonostante i nuovi positivi, è giusto che il territorio celebri il traguardo raggiunto, “l’unica arma – chiude in bellezza Marigrazia Mainieri, presidente del locale comitato di Croce Rossa Italiana, impegnato senza sosta insieme agli altri volontari di Anpana e Protezione Civile – per uscire definitivamente da questo incubo: dobbiamo vaccinarci tutti”.